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Film Middle East Now: Medio Oriente in festival a Firenze

Le repressioni durante le elezioni in Iran nell’anteprima italiana del documentario “Green Wave” di Ali Samadi Ahadi, un omaggio a Jafar Panahi (il regista iraniano agli arresti domiciliari a Teheran), focus su Israele e Palestina e la mostra inedita in Italia, “Dream city”, della giovane fotografa olandese Anoek Steketee, sui Luna Park nei paesi in guerra. Questi alcuni dei contenuti della seconda edizione di Film Middle East Now, il primo festival di cinema dedicato al Medio Oriente che si svolgerà a Firenze dal 18 al 22 marzo ai cinema Odeon e Stensen.

La manifestazione propone 30 film, di cui 25 anteprime italiane, tra documentari, fiction e cortometraggi provenienti da Iran, Iraq, Libano, Israele, Territori Palestinesi, Kurdistan, Arabia Saudita, Afghanistan.

Tra le anteprime italiane il film vincitore dell’ultima edizione del Dubai Film Festival, “This is My Picture When I Was Dead”: la storia del ragazzo palestinese Bashir Mraish, che venne dichiarato morto all’età di 4 anni in seguito a un attentato ad Atene nel 1983, in cui fu vittima suo padre Mamoun Mraish, uno dei massimi esponenti dell’Olp.

Sul focus Palestina e Israele (in anteprima) sarà presentato “Precious Life” sulla storia di un bambino palestinese gravemente malato cui un padre israeliano, che ha perso il figlio in un attacco terroristico, dona 50mila dollari per l’intervento che gli salverà la vita, innescando dubbi morali nella madre palestinese.

Non mancherà l’Iran con “Green Wave”, il documentario che mette assieme testimonianze inedite di video amatoriali internet, YouTube, Facebook e Twitter assieme alla tecnica del film d’animazione e l’omaggio a Jafar Panahi (il regista iraniano agli arresti domiciliari a Teheran) con la proiezione di “The Accordion”, il corto presentato alla mostra del cinema di Venezia.

Di Afghanistan si parlerà in “Afghan Star”, il documentario sull’X Factor afghano, grande successo in patria.

Uno sguardo al Libano sarà offerto da “A History Lesson”, che segue le classi di 5 scuole in diversi quartieri di Beirut che a seconda della religione e fazione politica insegnano una storia del Libano diversa.

Non manca l’Iraq, grazie soprattutto a “Son of Babylon”, il primo film dopo la caduta del regime di Saddam che racconta un viaggio nell’Iraq odierno seguendo un ragazzino che, insieme alla nonna, intende scoprire la sorte del padre, mai tornato dalla guerra.

In programma anche una tavola rotonda “Talking about a revolution”, dove giornalisti, registi e professori universitari, attraverso la propria esperienza sul campo, discuteranno delle rivolte che stanno portando alla destituzione di moti regimi arabi.

La rassegna è organizzata da Map of Creation Associazione Culturale, con la direzione artistica di Lisa Chiari e Roberto Ruta, in stretta collaborazione con la Fondazione Stensen e con il supporto e il patrocinio del Comune di Firenze – Assessorato alla Cultura, di Mediateca Regionale Toscana Film Commission, e con il contributo del gruppo Why the Best? Hotels Firenze.

La mostra fotografica “Dream City” si terrà alla Tethys Gallery di Firenze (inaugurazione sabato 19 marzo, fino al 11 aprile). E’ stata  realizzata con il supporto dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Firenze e dell’Ambasciata dei Paesi Bassi.

Per info: www.middleastnow.it

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