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Giuseppe Battiston e Gianmaria Testa in “18 mila giorni”

“18 mila giorni” corrispondono a 50 anni. È curioso come la prospettiva e il senso del tempo possano cambiare a seconda del criterio col quale lo si organizzi: gli anni o i giorni. Il pitone è un animale che prima se ne sta buono e ti prende le misure e poi, quando ha raggiunto la tua stessa lunghezza o la tua stessa forza, ti fa fuori. Lo spettacolo parte da qui: dal tempo e da una metafora.

Protagonista un uomo di 50 anni che perde il lavoro. Riflessioni personali ed epocali si intrecciano a sottolineare come in soli 18 mila giorni siano radicalmente mutate le prospettive e le aspettative sociali in Italia. Dalla dignità del lavoro del gruista della “Chiave a stella” di Primo Levi, da un’epoca in cui il lavoro era un diritto ed elemento fondante dell’umana dignità, al trionfo dell’odierno precariato, divenuto persino forma più o meno palese di ricatto sociale.

Protagonista Giuseppe Battiston, pluripremiato attore del nostro cinema e del nostro teatro. Accanto a lui, a fare da contrappunto musicale, il cantautore Gianmaria Testa che proporrà canzoni nuove e inedite create apposta per questo spettacolo.

Il testo, originale, è dello scrittore torinese Andrea Bajani. La regia è di Alfonso Santagata, uno dei più importanti esponenti del teatro italiano contemporaneo, le luci di Andrea Violato.

Un evento di Carta Bianca a Gianmaria Testa

Auditorium Parco della Musica di Roma (Sala Petrassi) – Sabato 5 marzo 2011, ore 21

Per info: www.auditorium.com

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