Da poco uscito nelle librerie, l’esordio letterario di Serena Dandini “Dai diamanti non nasce niente”, è già al primo posto della classifica dei libri più venduti in Italia. Presentato il 23 maggio al Fandango Incontro nel centro di Roma, in questa occasione non è lei a fare le domande ma a rispondere “mi sento tesissima”, afferma prima dell’intervista.
Il libro è una dichiarazione d’amore nei confronti delle piante e del giardinaggio che rappresenta “una digestione spirituale” come lo era già per il famoso scrittore Hermann Hesse.
Intervistatore d’eccezione è lo scrittore e sceneggiatore Francesco Piccolo.
L’atmosfera è quella di una chiacchierata tra vecchi compagni di scuola e lo spirito leggero coinvolge il folto pubblico di amici e lettori trasformando l’intervista in una “chiacchierata” ironica e brillante sui motivi che hanno spinto la conduttrice a intraprendere questa avventura nel campo dell’editoria partendo da un argomento così insolito.
Piccolo definisce il libro “vero e personale” in quanto la conduttrice di “Parla con me” all’interno racconta della sua vita privata, della famiglia e dell’infanzia a differenza di quanto succede di fronte alle telecamere. I rimandi alla politica sono sottintesi ma non marcati quando si parla dei giardini di Versailles, i giardini del potere che il re francese aveva ideato per ostentare il suo potere e per i suoi giochi sessuali.
Un libro che ci porta alla riscoperta della pazienza e del fallimento tramite l’amore per le piante e che ci permette di riassaporare la sensazione del tempo che abbiamo perso un po’ tutti.