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Danis Tanovic perFiducia a Sarajevo

Con il cortometraggio “Baggage”, del regista bosniaco Danis Tanovic (premio Oscar 2001 per “No Man’s Land”), il progetto perFiducia di Intesa Sanpaolo si arricchisce della prima produzione internazionale con la quale raccontare, sempre con linguaggio cinematografico, le energie positive e vitali che animano i Paesi e le comunità in cui la Banca opera.

Il cortometraggio di Danis Tanovic, proiettato giovedì 28 luglio nel corso del “Sarajevo Film Festival”, ci racconta una storia basata su esperienze reali vissute in un luogo carico di drammatiche vicende storiche, la Bosnia Erzegovina. La cinepresa del regista bosniaco mette in scena una storia di uomini, di amici e di nemici. Di guerra, di amicizia e morte, ma anche di speranza e di fiducia in un futuro migliore.

Dopo anni di lontananza, Amir ritorna in Bosnia-Erzegovina per prendere in custodia le spoglie dei suoi genitori. Uccisi durante la guerra, i loro corpi non sono ancora stati seppelliti. Amir decide di visitare il luogo della sua nascita. Qui, oltre a una casa diroccata, trova anche un amico dimenticato oltre a persone che sanno molto di lui e di quei luoghi toccati dalla guerra.

“Probabilmente il problema più sentito nella Bosnia-Erzegovina contemporanea è proprio mancanza di fiducia tra le persone – ha commentato Danis Tanovic a seguito della proiezione del cortometraggio – E riflettendo su questo progetto ho deciso di scrivere una sceneggiatura basata su una storia vera”. “Certo, mentre prendeva forma la storia è cambiata – ha proseguito – ma la motivazione originaria rimane la vita reale: sento che generare fiducia sia uno dei modi per sconfiggere la violenza che domina ancora sulle nostre vite quotidiane”, ha concluso.

“Con questa nuova produzione – ha affermato nel corso della conferenza stampa Vittorio Meloni, direttore delle Relazioni Esterne di Intesa Sanpaolo – il nostro Gruppo ha voluto portare il progetto perFiducia fuori dall’Italia per dare il suo contributo all’identità culturale e sociale dei Paesi nei quali la banca opera”. “È un modo di comunicare diverso – ha spiegato – attraverso il quale Intesa Sanpaolo vuole lanciare un messaggio di positività, di fiducia e di speranza. E aprire una nuova strada di dialogo con il pubblico”.

Il progetto perFiducia nasce per volontà di Intesa Sanpaolo nel 2009 per dare voce a storie, individuali o collettive, che testimoniano l’ottimismo del fare, della ricerca e dell’invenzione.

La prima fase ha visto tre grandi autori come Ermanno Olmi, Gabriele Salvatores e Paolo Sorrentino raccontare con i loro corti un’Italia che non smette di credere nel proprio futuro. È seguita una seconda fase nella quale tre giovani autori, Massimiliano Camaiti, Alessandro Celli e Pippo Mezzapesa hanno raccontato storie dove il dialogo, la capacità di ascolto e di relazione rappresentano la premessa per creare fiducia.

L’ultima fase di perFiducia si è sviluppata attraverso il web. Tre storie sono state selezionate tramite un concorso narrativo indetto sul sito www.perFiducia.com e poi affidate ai tre giovani registi.

 

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