Uscirà nelle sale italiane il 2 settembre 2011, distribuito da Iris Film, “Pink Subaru”, surreale commedia multirazziale diretta dal giapponese – residente in Italia – Kazuya Ogawa e scritta da un arabo israeliano. Nel cast: Akram Telawe, Lana Zreik, Hassan Taha e Akram Khourie.
La pellicola è stata presentata alla 27esima edizione del Torino Film Festival dove il regista ha dichiarato: “Durante gli studi fatti a New York ho preso un periodo di ferie e sono andato in vacanza in Toscana. Lì ho conosciuto il padre di Mario (Mario Miyakawa, il produttore del film ndr); parlando con lui delle mie idee e dei miei viaggi è nata l’idea di questo lavoro che è il prodotto di lunghi progetti con Akram, mio collaboratore nonché protagonista del film, originario della zona di confine tra Israele e Cisgiordania. L’esperienza che ho vissuto a casa sua è stata meravigliosa; ho conosciuto il calore di quella terra e la molteplicità di culture che la abitano e ho deciso che il tema del film dovesse essere multirazziale”.
Sinossi
Per Elzober – cuoco in un sushi bar di Tel Aviv – possedere un’auto è un sogno che si realizza con l’acquisto di una Subaru Legacy, grazie al denaro risparmiato con tanti sacrifici in vent’anni. Ma la notte stessa dell’acquisto, la Subaru nera metallizzata viene rubata ed Elzober. Aiutato da tutti gli abitanti del villaggio, si mette alla sua ricerca tra sfasciacarrozze, matrimoni in bilico, maghe che leggono i fondi di caffè, banchetti sontuosi e agnelli poco collaborativi.
Il regista
Kazuya Ogawa (Yokohama, Giappone, 1977), dopo il diploma all’Istituto tecnico professionale di arti visive di Tokyo, nel 2000 si è trasferito a New York dove ha studiato regia alla School of Visual Arts, collaborando a diversi progetti, tra cui film, documentari, video musicali, programmi televisivi e spettacoli teatrali. Dopo cinque anni a New York, si è trasferito in Italia, dove ha lavorato per diversi progetti audiovisivi nelle scuole locali e nelle organizzazioni comunali. In Toscana ha conosciuto Akram Telawe, attore teatrale palestinese, con cui ha lavorato e nel 2008 ha viaggiato in Palestina e Israele, esperienza poi alla base del suo primo lungometraggio, “Pink Subaru”.
