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100autori sul nuovo vertice Cinecittà Luce

Comunicato stampa dell’Associazione 100autori 

La designazione del nuovo vertice di Cinecittà Luce annunciata dal ministro dei Beni Culturali, Giancarlo Galan – Rodrigo Cipriani in qualità di presidente, Roberto Cicutto amministratore delegato e Riccardo Tozzi consigliere d’amministrazione – desta profonda preoccupazione riguardo alle modalità con cui si è proceduto a questa scelta, oltre che al profilo potenzialmente in conflitto d’interessi di alcuni tra i designati: Rodrigo Cipriani proviene infatti da una azienda Mediaset, Riccardo Tozzi è a capo di Cattleya, una delle maggiori case di produzione private del paese, nonché presidente dell’ANICA. Vorremmo inoltre sapere se risponde al vero che sia già previsto un contratto di consulenza esterna per la “realizzazione del prodotto”, e quali costi comporti, visto che una delle finalità della nuova società dovrebbe essere invece quella di razionalizzare i costi di gestione.

Gravissimo, a giudizio dell’Associazione 100autori, è soprattutto che questo passaggio cruciale per la sopravvivenza di Cinecittà Luce, del suo archivio e dei suoi beni immobili sia avvenuto senza alcuna consultazione degli autori che questo patrimonio culturale hanno storicamente contribuito a creare e preservare.

E suscita un grande sconcerto che queste nomine avvengano senza che prima ci sia stato un confronto su un piano strategico: da tempo si parla di speculazioni edilizie su uno dei patrimoni di Cinecittà Luce, e cioè i terreni su cui sorgono i teatri di posa: si pensa di arrivare a una dismissione di questo patrimonio?

Quale dovrà essere il ruolo di Cinecittà Luce? Qual è il mandato del nuovo consiglio di amministrazione? Speravamo in una diversa attenzione da parte del nuovo ministro nei confronti di tutte le categorie del settore, ma evidentemente ci eravamo sbagliati.

Lunedì, 26 Settembre 2011

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