Home Articoli Incontro Rai e ANICA per il cinema italiano

Incontro Rai e ANICA per il cinema italiano

Evitare la riduzione degli investimenti per il cinema e la cultura e intraprendere iniziative forti di tutta l’industria culturale contro l’evasione del Canone

Si è svolto lunedì 14 novembre 2011 un incontro, il primo da lungo tempo, fra la Direzione Generale della Rai e l’ANICA. Le parti hanno concordato sul ruolo decisivo che gli investimenti della Rai hanno svolto nell’attivare e sostenere la rinascita del cinema italiano.

Se gli spettatori di film nazionali sono passati in dieci anni, da poco più di 10 a oltre 40 milioni, si deve anche all’azione del servizio pubblico, soprattutto grazie a Rai Cinema, i cui vertici erano presenti all’incontro. La Rai ha anche riconosciuto la necessità e l’opportunità di una valorizzazione del nuovo cinema italiano, attraverso uno sviluppo della sua diffusione sulle proprie reti.

Il Direttore Generale Rai, Lorenza Lei, nel corso dell’incontro ha ribadito l’importanza del cinema italiano all’interno dei palinsesti Rai e l’intenzione dell’azienda di continuare a sostenere l’industria del nostro cinema, sia per il valore culturale che per quello strategico, tuttavia ha sottolineato che qualora permanesse la sofferenza economica e finanziaria della Rai, a seguito dello squilibrio crescente fra costo dell’attività di servizio pubblico e ricavi da canone (falcidiati dall’evasione), potrebbe essere molto difficile mantenere gli stessi livelli di investimento nella produzione cinematografica.

L’ANICA ha ribadito che, nella situazione attuale, di estrema tensione finanziaria, ogni riduzione dell’investimento della Rai, peraltro obbligato da una legge dello Stato, genererebbe un collasso del sistema cinematografico. Il mondo del cinema, in tal caso, combatterebbe con tutte le sue armi per difendere la sua sopravvivenza.

Le parti hanno comunque convenuto che è necessario intraprendere al più presto iniziative forti, insieme a tutte le componenti dell’industria culturale innervate dall’azione della Rai, per ottenere provvedimenti urgenti che eliminino l’evasione del Canone, che ammonterebbe in totale a circa 800 milioni di euro.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here