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“Benvenuti al Nord”, una macchina schiacciasassi

Insieme a “Che bella giornata” è record assoluto al box office cinematografico: battuti gli esordi di “Harry Potter”, “Avatar” e “Twilight”.

Una macchina schiacciasassi. Questa l’immagine giusta per raccontare i primi cinque giorni di programmazione in sala di “Benvenuti al Nord”, distribuito da Medusa Film – che l’ha prodotto in collaborazione con Cattleya – in 800 copie. Cinque giorni di fuoco e fiamme che riscrivono la storia del botteghino italiano e che polverizzano i record precedenti appartenuti a kolossal come “Harry Potter”, la saga di “Twilight” e “Avatar”.

Numeri a dir poco impressionanti: 12 milioni e mezzo di euro (12.210.611) incassati nelle prime 120 ore di programmazione con una media per copia di 12.000 euro (11.718) e quasi 2 milioni di spettatori corsi in sala (1.835.574).

Dopo gli straordinari incassi di mercoledì e giovedì, la commedia tricolore, firmata da Luca Miniero e interpretata da Claudio Bisio, Alessandro Siani, Angela Finocchiaro e Valentina Lodovini, ha realizzato una tre giorni all’insegna di un’escalation mozzafiato: 1,6 milioni di euro incassati nella giornata di venerdì, 3,5 in quella di sabato e infine 4,4 milioni di euro nella giornata di domenica. Vale a dire uno degli incassi giornalieri più alti della storia del nostro cinema. Per un weekend a dir poco da manuale che ha portato al film altri 10 milioni di euro (9.853.057), trasformandolo già nel quinto incasso più alto della stagione.

Dopo il record ormai leggendario segnato da Checco Zalone di “Che bella giornata” nei primi cinque giorni di programmazione (18 milioni di euro), quello di “Benvenuti al Nord” è l’incasso più alto mai raggiunto da un film in Italia nel weekend lungo (mercoledì-domenica). Un dato epocale che vede dunque Medusa occupare i primi due posti in classifica.

Da segnalare infine l’ottima tenuta di “Immaturi – Il viaggio” che incassa altri 892 mila euro (892.213), arrivando a un totale provvisorio di 11 milioni di euro (10.716.172) e quella de “La talpa” che riconferma il consenso unanime raccolto fra il pubblico, giungendo a 2 milioni di euro (2.081.869).

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