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Incontro dell’ANAC con il Ministro Ornaghi

Avanzate richieste “politiche” e proposte “tecniche”. Condivisione del Ministro su molte istanze. 

“Fin dalla sua nascita l’Associazione Nazionale degli Autori Cinematografici ha orientato la sua azione di politica culturale nel sostegno e nella promozione in tutte le sedi di un cinema di impegno e di qualità oggi magnificamente rappresentato dalla importantissima affermazione di ben due opere nel recente Festival di Berlino”, così il Presidente Ugo Gregoretti ha aperto l’incontro con il Ministro Lorenzo Ornaghi che ha mostrato di apprezzare e condividere queste parole.

All’incontro del 21 febbraio con il Ministro Ornaghi affiancato dal Direttore Generale Cinema Nicola Borrelli erano presenti Citto Maselli, Nino Russo, Emidio Greco e Alessandro Rossetti.

L’ANAC – pur consapevole dell’oggettivo limite temporale in cui si muove questo governo – non ha rinunciato a ribadire l’esigenza prioritaria di una legge di sistema (incardinata nel documento espresso fin dal 2006 nel seminario a cura delle Giornate degli Autori) e del rifinanziamento adeguato del Fus per riavvicinare l’Italia al livello dei finanziamenti di cui godono altri Paesi europei strutturalmente simili al nostro.

L’ANAC ha altresì posto al ministro una serie di questioni “politiche” e provvedimenti urgenti che è possibile realizzare nel breve periodo. In particolare la richiesta di riqualificare e riorientare l’assegnazione delle risorse per rilanciare la produzione di cinema di qualità (con un particolare riferimento al progetto IndiCinema per la produzione di film a basso costo e l’occupazione giovanile); la creazione di ammortizzatori sociali; la difesa, il rilancio e il sostegno nella trasformazione digitale per le sale urbane e nei piccoli comuni; la possibile concertazione, per dare risposte organiche e sinergiche ai problemi, con altri ministeri e istituzioni regionali.

Il Ministro Ornaghi si è mostrato sensibile e d’accordo con molte delle proposte avanzate e ha garantito che, nonostante le difficoltà di bilancio, muoverà la sua azione con riferimento ad un quadro strategico di più ampio respiro e tenendo in considerazione l’esigenza di dare una risposta concreta in termine di occupazione con particolare riferimento alla questione giovanile e nel quadro di un’azione di concerto con gli altri Ministeri e con le Regioni.

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