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SACT: “la Rai non delocalizza più le fiction”

Riceviamo e pubblichiamo.

La SACT, Scrittori associati di cinema e televisione, sulla scelta della Rai di non delocalizzare più le fiction

 

Una buona notizia: la SACT, Scrittori associati di cinema e televisione, accoglie con grande soddisfazione la decisione della RAI di produrre d’ora in poi le proprie Fiction esclusivamente sul territorio italiano.

Gli anni della delocalizzazione, come da tempo denunciato dai sindacati e dalle associazioni degli autori dell’audiovisivo, hanno impoverito il paese per i mancati introiti fiscali e il drastico taglio di ore e di compensi ai lavoratori dello Spettacolo.

Come scrittori, aggiungiamo che la delocalizzazione ha portato un grave danno d’immagine al prodotto e un’alterazione costante delle intenzioni espressive delle nostre storie. Scriviamo per far corrispondere parole, immagini ed emozioni, per dare riconoscibilità e coesione culturale al nostro paese, non per offendere un pubblico, ancorché magnanimo, con un’Italia riprodotta.

E’ ora di tornare alle nostre storie, con le facce dei nostri vicini, le architetture delle nostre strade, i paesaggi della nostra natura.

Grazie quindi alla nuova governance della RAI che ha finalmente invertito la rotta.

Adesso tocca al Governo compiere un altro passo avanti: anche dalle stanze del MiBAC e del MISE, nel decreto che dovrà definire gli elementi necessari per concedere l’identità italiana ad un film, dovrà essere riconosciuto come essenziale che le riprese – salvo espresse esigenze di racconto – avvengano nel nostro territorio.

1 dicembre 2012

www.sact.it

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