Riceviamo e pubblichiamo
L’associazione di categoria degli sceneggiatori, la SACT (Scrittori Associati di Cinema e Televisione) saluta con grande soddisfazione la notizia che – a parte un contratto quadro in scadenza – la Rai ha scelto di mettere i Produttori in concorrenza sulle ore di Fiction da realizzare.
Niente più rapporti privilegiati: deve vincere solo il merito. Quindi l’idea. L’idea di una serie, Tv movie o miniserie che sia, articolata in un soggetto di una trentina di pagine in cui siano sufficientemente chiari per essere messi in concorrenza i personaggi, la storia e il contenuto tematico. Insomma, l’opera di uno scrittore. Ben venga! L’opportunità che si apre per i Produttori, chiamati dalla Rai a presentare progetti di questa portata, è di tornare a fare mercato senza gli avvilimenti dovuti a logiche spartitorie, ad assolvere pienamente al loro ruolo, con il gusto ritrovato della scommessa sulle idee.
Ma chi finirà per sopportare davvero il rischio d’impresa? I Produttori che si rifiutano da più di cinque anni di concordare un contratto nazionale, non sentendosi autorizzati a fare patti senza i network, oppure gli scrittori che, col pretesto della crisi economica, si ritrovano spesso a scrivere o a cedere gratis documenti così complessi e impegnativi in cambio di vaghe promesse?
Qui è nato l’allarme che ha portato la SACT ad incontrare nell’ultimo mese la Presidente della Rai, Anna Maria Tarantola, il Direttore Generale Luigi Gubitosi, la Direttrice Fiction Eleonora Andreatta e il Direttore delle Risorse Televisive Valerio Fiorespino.
Oggi la SACT ringrazia ufficialmente e calorosamente la Rai che ha prestato ascolto alle sue preoccupazioni e si è impegnata a convocare un nuovo incontro, insieme ai Produttori, perché possano essere stabiliti e condivisi comportamenti per la fase di scrittura dei progetti della FICTION RAI. Una grande occasione, finalmente! Per tutti.
Roma, 15 gennaio 2013