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Arriva in sala il Leone d’Oro “Sacro GRA”, disitribuito da Officine UBU

Esce nelle sale italiane il 26 settembre, distribuito da Officine UBU, il vincitore del Leone d’Oro “Sacro GRA” di Gianfranco Rosi.

Per la prima volta un documentario viene messo in concorso al Festival di Venezia, il più antico del mondo, ed erano quindici anni che un film italiano non vinceva il prestigioso primo premio.
Bernardo Bertolucci presidente della giuria che lo ha votato all’unanimità, ha spiegato la motivazione: “Quello che cercavo era essere sorpreso, e Sacro GRA è sorprendente, è come un anello di Saturno attorno alla capitale. Rosi ha fatto tutto da solo, con il suo stile che affina in ogni documentario. Il suo modo di avvicinare gli spazi ha qualcosa di puro e di francescano. Che abbia vinto un film documentario vuol dire ridare forza a questo genere, che sia fiction o documentario è sempre cinema!”.
Un film straordinariamente apprezzato anche dai giovanissimi studenti che gli hanno attributo il Leoncino d’Oro dell’Agiscuola.

“Sacro GRA” è stato molto apprezzato anche dalla stampa internazionale: da Le Monde (Sacro Gra è vero cinema, dalla realizzazione molto sofisticata e la fotografia superba. Prova che la qualità paga) a Screen International (Rosi con questo film si colloca senza dubbi tra i documentaristi più interessanti della scena contemporanea) a Hollywood Reporter (film intelligente, curioso outsider del panorama cinematografico italiano).

Dopo l’India dei barcaioli, il deserto americano dei drop out, il Messico dei killer del narcotraffico, con “Sacro GRA” Gianfranco Rosi racconta un angolo del suo Paese, girando e perdendosi per più di due anni con un mini-van sul Grande Raccordo Anulare di Roma per scoprire i mondi invisibili e i futuri possibili che questo luogo magico cela oltre il muro del suo frastuono continuo. Dallo sfondo emergono personaggi altrimenti invisibili e apparizioni fugaci: un nobile piemontese e sua figlia laureanda; palmologo; un principe e la sua consorte; un barelliere in servizio sull’autoambulanza del 118; un pescatore d’anguille che vive su di una zattera all’ombra di un cavalcavia sul fiume Tevere. Lontano dai luoghi canonici di Roma, il Grande Raccordo Anulare si trasforma un collettore di storie a margine di un universo in espansione.

“Sacro GRA” sarà presentato in anteprima a “Da Venezia a Roma” (alla presenza del regista Gianfranco Rosi e di Nicolò Bassetti), mercoledì 11 settembre alle ore 20.45 e alle ore 22.30 al Cinema Quattro Fontane e a “Da Venezia a Milano”, martedì 17 settembre alle ore 13.00, 19.50 e 21.50 al Cinema Arlecchino.

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