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Zètema: dopo Gino Paoli e Piero Ottone, premio Dante Alighieri a Roberta Biglino

E’ un premio riservato alle personalità liguri – di nascita o di adozione – che hanno interpretato con la loro attività, i principi fondanti della società culturale fondata nel 1889, vale a dire la diffusione della cultura e della lingua italiana in patria e all’estero. E quest’anno il Comitato genovese consegnerà il premio “Dante Alighieri per la cultura” a Roberta Biglino, Direttore Generale di Zètema. Una figura attiva da anni in ambito culturale, impegnata con il suo lavoro a far conoscere ed apprezzare la cultura italiana – e non solo – ai migliaia di turisti che ogni anno visitano la città di Roma, in piena sintonia con la mission della “Dante” impegnata per la diffusione del nostro patrimonio culturale.
Attiva però non solo a Roma, ma anche a Genova, sua città natale, dove ha studiato, fino a laurearsi per poi lavorare presso Sogea (Scuola di formazione dell’Associazione Industriali di Genova), poi presso la Società di Consulenza Metis per trasferirsi nel 1998 nella sede romana.

Famosi i nomi che l’hanno preceduta prima di questa XI edizione: cantautori come Bruno Lauzi e Gino Paoli, giornalisti come Claudio G. Fava e Piero Ottone, attori come Elisabetta Pozzi e Eros Pagni, nomi della letteratura come Michel David e Marcello Venturi. “E oggi Roberta Biglino – si legge nel comunicato stampa del premio – una professionista della cultura – Direttore Generale di Zètema dal 2000 – che incarna perfettamente lo spirito di un’azienda giovane, dinamica e proiettata nel futuro che vuole essere supporto valido di Roma Capitale nel rendere sempre più accessibile e condiviso l’enorme patrimonio artistico e culturale della città”.

 

 

 

 

 

 

 

 

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