Arriva l’11 settembre 2014 nelle sale italiane, distribuito da Officine UBU, “Everyday Rebellion – L’arte di cambiare il mondo” dei registi iraniani Arash e Arman Riahi, documentario sugli attivisti creativi accolto calorosamente in importanti festival internazionali.
La data scelta per l’uscita è fortemente legata alla storia recente e contemporanea che dall’11/09/2001 ha visto riaccendersi con risvolti violenti conflitti del “secolo lungo” che si credevano superati: dai nuovi nazionalismi della questione russo – ucraina, agli scontri etnico – religiosi di Israele e Palestina, cronaca di questi giorni.
L’attentato terroristico che ha sconvolto l’Occidente ha però anche intensificato il variegato universo dei movimenti di disobbedienza civile che operano in tutto il mondo.
“Everyday Rebellion” è infatti un film sulla pace e la non-violenza, pensata quale unica azione in grado di fornire risposte concrete alle esigenze di cambiamento e miglioramento delle società.
La pellicola documenta la quotidiana rivoluzione di alcuni dei più creativi e innovativi gruppi di protesta degli ultimi anni: Occupy Wall Street, la Primavera araba, il Movimento spagnolo 15-M e le Femen ucraine.
Ad “Everyday Rebellion”, frutto di tre anni di lavoro e ricerca, si affianca un articolato progetto cross mediale composto da una serie di piattaforme (sito web, app per smartphone etc) per la condivisione di contenuti e lo scambio di informazioni, utili a sostenere e supportare gli attivisti creativi e aumentare il consenso. Non solo clicktivism però, ma una concreta possibilità targata 2.0 per accrescere il numero dei partecipanti e il volume del dissenso.