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Il paradosso del Giorno della Memoria

Il-paradosso-del-Giorno-della-Memoria-36353Una pietra di inciampo contro il silenzio. Contro “quell’intollerabile tentativo dei miei concittadini di passare per vittime, di essere vincitori con i vincitori, buoni e nobili. Di essere brava gente”. Alza la voce Furio Colombo per spiegare perché, quasi vent’anni fa, intraprese la sua battaglia – assieme al senatore Athos De Luca – per istituire il Giorno della Memoria.

Quattordici anni sono passati dalla data della prima celebrazione ed è venuto il momento di tirare le somme. Di ritornare sui perché della sua nascita e di fare un bilancio di oltre un decennio di Giorni della Memoria. E ancora di rispondere, oggi come allora, alle critiche. Tutto questo trova spazio nel libro “Il paradosso del Giorno della Memoria”.

Il libro sarà presentato a Roma alla Casa della Memoria e della Storia, martedì 20 gennaio alle ore 18. Insieme agli autori interviene Lisa Billig del “AJC” e “Jerusalem Post”, coordina Paolo Ruffini.

 

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