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“Indro. L’uomo che scriveva sull’acqua”, tour nelle sale d’essai

Roberto-Herlitzka_Indro by Samuele Rossi@Philippe Antonello

Da ottobre arriva in sala con Echivisivi e Lo Scrittoio “Indro. L’uomo che scriveva sull’acqua” di Samuele Rossi, film documentario su una delle voci più autorevoli e discusse del giornalismo italiano: Indro Montanelli, colui che ha raccontato instancabilmente il tormentato secolo scorso, dagli anni ’30 fino alla morte nel luglio 2001 e del quale ricorre quest’anno il quindicennale dalla scomparsa.

Miglior docufilm al Terra di Siena Film Festival – dove Roberto Herlitzka, protagonista del film, ha ricevuto il Premio alla Carriera, il Seguso Award – il documentario verrà presentato successivamente a Firenze (18 ottobre, Cinema Stensen), Milano (dal 20 ottobre allo Spazio Oberdan), Roma, Bologna, Fucecchio (città natale di Montanelli) e in altre sale d’essai.

Prodotto da Echivisivi e Alkermes in collaborazione con Sky Arte e con il sostegno del MiBACT, il film è un viaggio fra luci e ombre della controversa figura di Montanelli, uomo dalla personalità complessa, che ha sempre preferito la propria libertà e rifiutato qualunque compromesso con il potere. Il documentario è realizzato in associazione con Caipirinha secondo le norme del tax credit esterno.

Le pagine più singolari di cronaca e non di Indro (tra le altre: le cronache dai fronti bellici, il dramma italiano alla caduta del regime fascista, l’uscita dal Corriere, la fondazione de Il Giornale, l’attentato per mano delle BR, le dimissioni da Il Giornale dopo la discesa in campo di Silvio Berlusconi) rivivono grazie alle prove attoriali di Roberto Herlitzka Domenico Diele, rispettivamente nei panni del Montanelli maturo e di quello giovane.

La scenografia di quattro scrivanie dà forma al ring dei principali luoghi professionali che hanno caratterizzato la sua vita: il Corriere della Sera, Il Giornale e i due studi di Roma e Milano.

Molti gli intervistati che raccontano di Indro davanti alla macchina da presa di Samuele Rossi. Da Tiziana Abate, Marco Travaglio e Beppe Severgnini, fra i tanti giornalisti che dal Giornale lo seguirono nell’avventura de La Voce; ai direttori del Corriere della Sera Ferruccio De Bortoli, l’ultimo prima della sua morte, e Paolo Mieli, che lo ha riportato in redazione nel 1995; a Franco Bonisoli, ex brigatista che nel 1977 è stato tra gli organizzatori dell’attentato contro Indro. E ancora gli scrittori Paolo Di Paolo, Salvatore Merlo e Nicola Lagioia; Sandro Gerbi e Raffaele Liucci, autori della biografia più documentata su Montanelli; Fedele Confalonieri, presidente del Gruppo Mediaset, e Alberto Malvolti, Presidente della Fondazione Montanelli di Fucecchio.

Il lavoro è caratterizzato anche dalla fotografia di Paolo Ferrari, dalle musiche di Giuseppe Cassaro e da un approfondito ed accurato lavoro su repertori e materiali d’archivio.

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