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“Io, Daniel Blake” entra in carcere a Firenze, il film di Ken Loach in cima ai British Award

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“Io, Daniel Blake”, il film di Ken Loach Palma d’Oro a Cannes 2016, distribuito da Cinema di Valerio De Paolis, entra nella Casa Circondariale di Sollicciano, a Firenze.

La proiezione lancia il progetto di una serie di prime visioni dentro al carcere fiorentino, in collaborazione con le distribuzioni cinematografiche italiane, per rendere i detenuti partecipi della vita culturale della città e per favorire inoltre la socializzazione e l’integrazione all’interno dell’ambito carcerario.

Come primo film pilota non poteva esserci migliore scelta della nuova opera del regista inglese, da sempre vicino e partecipe ai temi sociali degli ultimi e attivo in prima linea nel portare all’attenzione dell’opinione pubblica le istanze della giustizia sociale attraverso il linguaggio cinematografico.

Il progetto è ideato e organizzato dalla Fondazione Culturale Stensen di Firenze, con il contributo della casa di distribuzione Cinema Srl che ha concesso i diritti di proiezione del film. Si colloca in un più ampio progetto di collaborazione con la Direzione della Casa Circondariale di Sollicciano e FST – Lanterne Magiche, la fondazione della Regione Toscana che da oltre trent’anni attua percorsi di alfabetizzazione al cinema negli Istituti di pena della Toscana.

Osannato in tutto il mondo – «Sorprendentemente potente» (Hollywood Reporter), «Uno dei film più belli di Loach» (Variety), «Intensamente toccante» (The Indipendent), «Duro, fiero e brutalmente commovente» (The Guardian) – e in cima alla classifica delle nomination ai British Indipendent Film Award con sette nomination nelle principali categorie, “Io, Daniel Blake” è scritto da Paul Laverty e interpretato da Dave Johns e Hayley Squires.

Daniel, falegname di 59 anni, e Katie, mamma disoccupata di New Castle, si scontrano con le aberrazioni burocratiche e amministrative del sistema britannico. Entrambi vogliono solo essere trattati con dignità e riconosciuti come cittadini avente diritto a un lavoro e a una vita dignitosa. Dal loro casuale incontro in un centro d’impiego nascerà un legame molto forte e speciale che darà loro coraggio mentre tutto sembra beffardamente complicato.

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