In un panorama di film e protagonisti straordinari, a vincere al botteghino è stata una pellicola italiana, che ha saputo trasportare al cinema la poesia teatrale di Shakespeare e De Filippo. Infatti, mentre ieri uscivano “Sully” di Clint Eastwood con Tom Hanks, “Un natale al sud” con Massimo Boldi e “Free State of Jones” con Matthew McConaughey, e faceva segnare ancora ottimi risultati il prequel della saga di Harry Potter, “Animali Fantastici”, la migliore media per copia ha premiato “La stoffa dei sogni” di Gianfranco Cabiddu, prodotto dalla Paco Cinematografica di Isabella Cocuzza e Arturo Paglia, in collaborazione con Rai Cinema.
Il film, liberamente ispirato a “L’Arte della Commedia” di Eduardo De Filippo e alla sua traduzione de “La Tempesta” di William Shakespeare, e ambientato nel magnifico scenario dell’Asinara, ha infatti battuto questi fortissimi concorrenti americani e italiani, ed è destinato a migliorare ulteriormente i suoi dati grazie a un allargamento in altre sale a partire dalla prossima settimana, per via delle numerose richieste degli esercenti di tutta Italia alla casa di distribuzione Microcinema, che dimostra nuovamente l’attenzione e la cura riservata ai prodotti di qualità.
La stampa italiana, di fronte a questo magnifico connubio di tradizione e originalità, ha espresso il suo entusiasmo. “Uno dei film italiani più originali e sorprendenti di questi anni” è stato scritto, così come “finalmente un film italiano di cui si può andare orgogliosi”. Grandi complimenti anche agli interpreti, giudicati degli “attori straordinari”, con una menzione speciale per Sergio Rubini, “in uno dei suoi ruoli migliori di sempre”.
“Devo ringraziare Edoardo e Shakespeare, due drammaturghi che avevano in comune l’amore per il pubblico”, ha dichiarato il regista Gianfranco Cabiddu. “E voglio dedicare questo risultato a Luca De Filippo, qui alla sua ultima interpretazione. Siamo riusciti a dimostrare che, pur nel difficile panorama italiano, un film come questo può arrivare al suo pubblico e che i prodotti culturali di qualità sono in grado di trovare uno spazio importante. Speriamo che questo dato consenta al pubblico di trovare il film nelle sale anche a Natale”. In effetti, nel film la finzione e l’arte ristabiliscono la verità. Magari allora La stoffa dei sogni riuscirà a riaffermare il bisogno di qualità al cinema…
Il film racconta le vicissitudini di una modesta compagnia di teatranti, con a capo Oreste Campese (Sergio Rubini), che naufraga su una misteriosa isola-carcere, e si ritrova a dover coprire alcuni pericolosi camorristi, decisi a evitare la reclusione confondendosi fra gli attori. Sarà il direttore del carcere (Ennio Fantastichini) a lanciare la sfida al capocomico per scoprire chi nella compagnia è un vero attore e chi un criminale, invitandolo a mettere in scena “La Tempesta” di William Shakespeare. Mentre il boss camorrista (Renato Carpentieri) “convince” Campese a riscrivere il copione con un linguaggio che lui e i suoi scagnozzi possano imparare e recitare degnamente, sullo sfondo si assiste alla nascita della storia d’amore tra Miranda, figlia adolescente e semireclusa del Direttore del carcere, e il camorrista Ferdinando Aloisi.