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Rapporto Univideo 2017: Home Entertainment, un mercato in positivo

Stabilità del supporto fisico che mantiene lo stesso trend dal 2013 nonostante il perdurare della crisi economica. Pur crescendo l’offerta del digitale (che è in forte ascesa), il “fisico” è ancora predominante.

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Milano, 11 maggio 2017 – Il Rapporto Univideo si rinnova: da quest’anno è stata utilizzata una nuova metodologia – grazie a GfK –, che ha permesso di dimensionare oltre ai canali diversi dalla vendita (edicola, noleggio e digitale) anche il parco acquirenti, il profilo demografico e le motivazioni che stanno alla base di ogni acquisto.

In Italia, nel 2016, 5,6 milioni di persone, pari al 10,8% della popolazione over 14, hanno acquistato almeno un prodotto Home Entertainment (fisico o digitale), generando un giro d’affari di 381,5 milioni di euro (+4% rispetto al 2015).

Esiste una significativa quota di acquirenti (oltre il 10%) che ha acquistato o noleggiato entrambe le tipologie di prodotti. Si sono tuttavia evidenziate, in termini di acquirenti, alcune differenze tra chi acquista prodotto fisico e chi, invece, predilige il digitale: se nel primo caso il target femminile è più rilevante, in linea con la composizione della popolazione italiana, per il prodotto digitale invece, i target sono equamente distribuiti fra uomini e donne con una concentrazione su fasce d’età mediamente più giovani rispetto all’acquirente del supporto fisico.

Anche le motivazioni legate alla scelta fra i due supporti divergono: chi acquista prodotto fisico è spinto da un desiderio di possesso e collezione di un contenuto ritenuto di qualità, mentre nel caso del digitale e in particolare del T-Vod è l’impulso a guidare la scelta.

Il prodotto fisico rappresenta la parte predominante del mercato Home Video ed ha valore pari a 299 milioni di euro, con un trend in calo del -6,2% rispetto all’anno precedente, confermandosi un’area in sostanziale stabilità sul lungo periodo. Il noleggio continua ad attraversare una situazione di sofferenza dovuta alla forte concorrenza di altre forme di intrattenimento, così come l’edicola che registra una flessione del -15,5% rispetto al 2015.

Sono oltre 19 milioni di supporti venduti nel canale tradizionale più le vendite edicola, noleggio e digitale che confermano la rilevanza del comparto Home Video nella filiera dell’audiovisivo.

Significativo il positivo andamento del Blu-ray che risulta in crescita in volume per un totale di 3,8 milioni di unità vendute con un giro d’affari pari a 55 milioni di euro; mentre il DVD, con 156 milioni di euro, rappresenta il mercato principale generando il 74% del valore totale.

Il digitale (Video on Demand e Electonic sell-through) si conferma in forte ascesa contribuendo per 82,5 milioni di euro al risultato complessivo positivo del comparto Home Video, ovvero al 21,6% del valore totale, con oltre 1,9 milioni di individui che hanno scelto la fruizione digitale.

Per quanto riguarda le abitudini di acquisto i Film sono ancora il genere più apprezzato, con il 57% in termini di valore. Segue l’Animazione con il 22%, mentre le Serie TV confermano il trend positivo degli ultimi anni con una crescita del +7,7% in volume e +9,8% in valore arrivando a rappresentare il 12,2% del fatturato totale. I titoli di catalogo pur se con una flessione sia in volume (-7,4%) che in valore (-7,4%) rappresentano l’83,2% del comparto in volume con 16 milioni di pezzi venduti mentre le novità pesano il 16,8% con circa 3 milioni di pezzi venduti.

E’ quanto emerge dal Rapporto Univideo 2017, elaborato da GfK Retail and Technology e consultabile sul sito www.univideo.org.

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