È morto Massimo Sani, regista televisivo e maestro del documentarismo storico. Nato a Ferrara nel 1929, dopo aver diretto la sede della Mondadori in Germania nella prima metà degli anni ’60, si era trasferito a Roma dove aveva sviluppato tutta la sua carriera in Rai.
Autore televisivo tra i più noti, si è dedicato in particolare alle grandi inchieste sulla Seconda Guerra Mondiale, firmando capolavori del documentarismo storico televisivo tra cui i cicli “Italia in Guerra”, “Ieri la guerra, oggi la pace”, “La guerra dimenticata”, “Prigionieri” (sulle vicende dei prigionieri italiani, da cui è stato tratto un volume pubblicato dalla ERI).
Laureto in Chimica nella sua città natale, Massimo Sani aveva fondato il cineclub Fedic entrando in contatto con il mondo del cinema e con grandi autori come Florestano Vancini e Michelangelo Antonioni.