Storie e testimonianze a 20 anni dalla scomparsa del grande attore nel documentario “Sono Gassman! Vittorio re della commedia”
Nel giorno di Santo Stefano, giovedì 26 dicembre, Rai 1 sceglie di trasmettere alle 23.20 (circa) “Sono Gassman! Vittorio re della commedia”, un docufilm scritto e diretto da Fabrizio Corallo vincitore quest’anno di un Nastro d’Argento e del Premio Flaiano che rievoca l’intenso percorso artistico e umano del grande attore di cui l’anno prossimo ricorre il ventennale della scomparsa.
Il ritratto di Vittorio Gassman realizzato da Dean Film e Surf Film in collaborazione con 3D Produzioni aspira a far emergere non solo la proverbiale e multiforme vitalità di uno dei più rappresentativi e autorevoli interpreti di sempre ma anche i lati segreti della sua vera personalità di uomo timido e fragile.
Insieme a preziosi brani di film, spettacoli teatrali e televisivi e interviste rilasciate da Gassman (e da registi a lui cari come Dino Risi, Ettore Scola e Mario Monicelli) sono da segnalare tra i tanti interventi di familiari, colleghi e amici quelli dei suoi figli Alessandro, Paola, Vittoria e Jacopo, oltre che di Emanuele Salce, cresciuto con sua madre Diletta e con Vittorio dopo il loro matrimonio e da lui considerato un figlio a tutti gli effetti.
Altrettanto decisivi i contributi inediti offerti da compagni di lavoro di Vittorio Gassman come Stefania Sandrelli, Fanny Ardant, Jean-Louis Trintignant, Gigi Proietti, Giancarlo Giannini e Giovanna Ralli; di esponenti di punta della commedia italiana più recente come Carlo Verdone, Paolo Virzì, Paola Cortellesi, Diego Abatantuono e Massimo Ghini; di registi figli d’arte come Marco Risi e Ricky Tognazzi; di attenti osservatori del costume nazionale come Renzo Arbore, Valerio Caprara e Maurizio Costanzo.
