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“A casa con Oberon Media”, tutti i vincitori

Festival di cortometraggi realizzati in quarantena

“Ecovid” di Alessia Fischetti e Sofia Borrelli e “Noi cinesi in realtà siamo tutti dei cloni” di Alessio Hong sono i vincitori del primo premio di “A casa con Oberon Media”, festival di cortometraggi ideato e realizzato dalla società di produzione e distribuzione Oberon Media, che ha offerto – gratuitamente – ai videomaker costretti a rimanere a casa per la quarantena la possibilità di mettersi in gioco nella realizzazione in autonomia di un cortometraggio.

Dieci i corti finalisti, tutti inediti a tema libero, in lingua italiana e realizzati a casa durante il periodo di quarantena, della durata compresa tra 1 e 6 minuti. Tutti i cortometraggi finalisti sono pubblicati sui social di Oberon Media (Instagram e Facebook), nell’idea di valorizzare sempre più i contenuti e le attività culturali online.

La giuria – composta da professionisti del settore cinematografico e audiovisivo, il regista Ferdinando Vicentini Orgnani (presidente di giuria), il coordinatore progetti di Oberon Media Ernesto Leotta (segretario di giuria), il regista Marco Amenta, lo storico e giornalista Salvo Trapani e l’attrice Elisabetta Pellini – ha premiato i due vincitori, che ricevono ognuno il premio del valore di 1.000 euro, erogato dalla Oberon Media quale riconoscimento del merito personale per l’ideazione e la realizzazione.

I due corti vincitori ex-aequo e le rispettive motivazioni:

  • “Ecovid” di Alessia Fischetti e Sofia Borrelli – “Per il taglio poetico ma molto preciso nel diretto confronto con il disastro di questo momento. Un messaggio di speranza mai banale”.
  • “Noi cinesi in realtà siamo tutti dei cloni” di Alessio Hong – “Per la combinazione innovativa dei linguaggi e la sottile ironia nell’affrontare temi centrali in questo momento di confusione e disinformazione”.

Tre le Menzioni Speciali e le rispettive motivazioni:

  • “Otropiel” di Tole – “Per avere, in queste settimane di ‘detenzione forzata’, lasciato evadere la fantasia grazie alla quale Tole ci introduce in un mondo notturno e sconosciuto, popolato da idoli e simbologie misteriose. Il tutto narrato in una neolingua convincente ancorché volutamente incomprensibile”.
  • “ConTatto” di Diletta Marcella Laezza – “Per aver dimostrato capacità artistiche multidisciplinari (recitazione, mimo, danza, poesia) costringendo lo spettatore ad interrogarsi sulle profonde radici del rapporto con la propria anima”.
  • “Oltre le distanze” di Damiano Dzalagonia – “Un cortometraggio che con estrema gentilezza descrive il difficile tempo della quarantena causato dal Covid-19, come ponte tra le persone oltre le distanze. Non esiste distanza che non possa essere ricoperta o diversità che non possa essere abbracciata. Fatto ciò, ci si può spingere ben oltre, in prossimità, per guardare insieme al futuro.

Assegnato anche il Premio del Pubblico con voto online a “Tutto finirà” di Federico Antonucci, “una favola casalinga che libera i ricordi e i giochi dell’infanzia”.

Sito Ufficiale: www.oberonmedia.it

 

 

 

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