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Rassegna dedicata ai documentaristi italiani su MioCinema

Evento il 9 luglio con “Il corpo della sposa – Flesh Out” di Michela Occhipinti

Credit courtesy Vivo film

Dopo il successo alla Berlinale 2019 e dopo essere stato presentato in anteprima nazionale al Bif&st – Bari International Film Festival, “Il corpo della sposa – Flesh Out” apre la nuova rassegna dedicata ai documentaristi italiani su MioCinema. Evento giovedì 9 luglio alle ore 20.30 con la regista Michela Occhipinti. A dialogare con lei Felice Laudadio, direttore del Bif&st e presidente della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia.

Come di consueto, la presentazione potrà essere seguita sul sito e sulla pagina Facebook di MioCinema, senza alcun bisogno di registrazione. A seguire, il film sarà disponibile sulla piattaforma a pagamento.

“Attraverso la storia di una donna che arriva persino a mettere a rischio la propria salute per soddisfare un canone estetico imposto da altri, ‘Il corpo della sposa’, vuole raccontare la complessità del rapporto tra le donne e i loro corpi su una scala molto più ampia. Fino a che punto i modelli sociali, spesso costruiti per soddisfare i desideri maschili, influenzano e condizionano le donne nel mondo? La Mauritania nel film funziona come un ‘altrove’, in opposizione al mondo da cui provengo e vivo, e tuttavia, nella sua paradossale inversione di una serie di rapporti, si trasforma in uno specchio che mostra il modo distorto in cui il corpo delle donne viene sempre percepito”. Michela Occhipinti

La sinossi ufficiale:

Ambientato in un’inedita Mauritania, “Il corpo della sposa – Flesh Out” racconta la storia di Verida (l’esordiente Verida Beitta Ahmed Deiche), una ragazza moderna che lavora in un salone di bellezza, frequenta i social network, si diverte con le amiche. Quando la famiglia sceglie per lei un futuro sposo, Verida – come molte sue coetanee – si vede costretta a prendere peso affrontando il “gavage”, per raggiungere l’ideale di bellezza e lo status sociale che la tradizione del suo Paese le impone. Mentre il matrimonio si avvicina a grandi passi, pasto dopo pasto, Verida mette in discussione tutto ciò che ha sempre dato per scontato: i suoi cari, il suo modo di vivere e – non ultimo – il suo stesso corpo.

La rassegna dedicata ai documentaristi italiani si propone di condurre il pubblico di MioCinema alla scoperta dei temi più significativi e di rilievo del nostro paese e del mondo contemporaneo, svelandone la realtà e mostrandone le svariate sfaccettature, attraverso lo sguardo lucido di grandi cineasti.

Dal 9 luglio, insieme a “Il corpo della sposa”, saranno proposti sia documentari inediti che titoli presentati nei più importanti festival, candidati e vincitori dei premi più prestigiosi dedicati alla categoria.

I titoli in arrivo dal 9 luglio:
Parola d’onore di Sophia Luvarà (inedito 2020)
Il corpo della sposa di Michela Occhipinti (2019)
Citizen Rosi di Carolina Rosi (2019)
Smokings di Michele Fornasero (2014)
Il mondo perduto, i cortometraggi di Vittorio De Seta (1954-1959)

I titoli che si aggiungeranno nel corso del mese:
La mafia non è più quella di una volta di Franco Maresco (2019)
Life is a B Movie di Niccolò Vivarelli (2019)
The King of Paparazzi di Giancarlo Scarchilli e Massimo Spano (2018)
La lucida follia di Marco Ferreri di Anselma Dell’Olio (2017)
A qualcuno piacerà – Storia e storie di Elio Pandolfi di Caterina Taricano e Claudio De Pasqualis (2015)
La nave dolce di Daniele Vicari (2012)
Terramatta di Costanza Quartiglio (2012)
The Passage di Roberto Minervini (2011)
Le quattro volte di Michelangelo Frammartino (2010)
Dante Ferretti: production designer di Gianfranco Giagni (2010)
Il passaggio della linea di Pietro Marcello (2007)
Vogliamo anche le rose di Alina Marazzi (2007)
Un’ora sola ti vorrei di Alina Marazzi (2002)

MioCinema: www.miocinema.it

 

 

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