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Il documentario con Fatima Hassouna tra le nuove acquisizioni di Wanted Cinema

Fatima Hassouna

Wanted Cinema annuncia le acquisizioni dei nuovi film presentati alla 78esima edizione del Festival di Cannes che andranno ad arricchire il prezioso e originale listino della casa di distribuzione milanese guidata da Anastasia Plazzotta.

“The Chronology of Water”, presentato nella sezione Un Certain Regard, diretto da Kristen Stewart e tratto dal memoir di Lidia Yuknavitch, segue la storia di Lidia (interpretata da Imogen Poots), una ragazza che cresce tra il nuoto competitivo e una famiglia distrutta da violenza e abusi. Sopravvissuta a dipendenze, lutti e traumi, scopre nella scrittura una possibilità di rinascita. Un racconto potente e viscerale sul corpo femminile, la memoria e la trasformazione del dolore in arte. Nel cast anche Cave, figlio di Nick Cave. Il primo lungometraggio d’esordio alla regia di Kristen Stewart ha affascinato la critica con rimandi al cinema autoriale più sperimentale.

“Urchin”, sorprendente debutto alla regia dell’attore britannico Harris Dickinson (“Triangle of Sadness”, “Babygirl”), presentato nella sezione Un Certain Regard. Racconta la storia di Mike (Frank Dillane, già noto al pubblico seriale, premiato come miglior attore della sezione), un senzatetto che vive ai margini della società, intrappolato in un ciclo di autodistruzione e invisibilità sociale, ma che cerca di cambiare vita. Con uno stile che richiama il realismo urbano di Andrea Arnold e Kean Loach, “Urchin” offre un ritratto intenso e autentico capace di raccontare con autenticità e stile un’umanità troppo spesso trascurata. Il finale è invece una potente architettura visiva che riporta ad un cinema visionario e metafisico.

Presentato nella selezione Un Certain Regard, “Love me tender” è il secondo lungometraggio della regista francese Anna Cazenave Cambet. Adattamento dell’omonimo romanzo di Constance Debrè, “Love me tender” racconta la battaglia di Clémence (interpretata dall’iconica Vicky Krieps), una donna che, dopo aver svelato il suo amore per altre donne, si ritrova intrappolata in un incubo legale orchestrato dall’ex marito per allontanarla dal figlio. Tra manipolazioni, ingiustizie e giochi di potere, “Love me tender” è molto più di una lotta per la custodia: è la storia di una donna che combatte per la sua libertà, la sua identità e il diritto di amare chi vuole, senza compromessi. Con una regia elegante e uno sguardo profondo sulle relazioni umane, il film ci trascina in un vortice di emozioni e riflessioni, confermando Anna Cazenave Cambet come una delle voci più originali e coraggiose del cinema europeo contemporaneo.

Presentato in anteprima alla Quinzaine des cinéastes del Festival di Cannes 2025, “Miroirs No. 3” è il nuovo film del regista tedesco Christian Petzold, alla sua undicesima regia e quarto progetto con la musa Paula Beer. La storia segue Laura, giovane studentessa berlinese e musicista, che durante una gita con il fidanzato vive un incidente tragico che provoca la morte del compagno. Sopravvissuta e in cerca di conforto, Laura viene accolta da Betty, una donna dal passato doloroso, che le offre ospitalità nella sua casa desolata. Tra incontri silenziosi e piccoli gesti di cura, Laura scopre i segreti nascosti dietro la fragile unità familiare di Betty, fatta di assenze, dolore e speranza. Con una regia essenziale e rigorosa, Petzold prosegue la sua indagine sulle relazioni umane, raccontando con delicatezza il lutto, la perdita e la possibilità di ricominciare. Il film è un piccolo racconto di fine estate, intimo e profondo, sostenuto dalle interpretazioni intense di Paula Beer e Barbara Auer. È il secondo film di Petzold distribuito da Wanted dopo “Il cielo brucia”.

Presentato nella sezione ACID, “Put Your Soul on Your Hand and Walk” è un documentario diretto dalla regista iraniana Sepideh Farsi. Il film racconta la vita a Gaza durante l’invasione militare israeliana attraverso le videochiamate tra Farsi e la fotoreporter palestinese Fatima Hassouna, che documenta con coraggio la realtà quotidiana di una popolazione assediata. Attraverso un racconto intimo e potente, il film diventa l’archivio della resistenza di Fatima, uccisa in un attacco aereo insieme a nove membri della sua famiglia, mentre la realizzazione del film era ancora in corso. Un caso che ha scosso le coscienze in tutto il mondo. “Put Your Soul on Your Hand and Walk” denuncia la disumanizzazione e il silenzio che troppo spesso avvolgono le vittime palestinesi, offrendo una testimonianza urgente e necessaria. La decisione di Wanted Cinema di distribuire questo film unico e necessario è il naturale proseguimento del lavoro fatto con passione e successo sul film Oscar “No Other Land”.

 

 

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