Per la giornata di martedì 22 marzo, il 21. Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina (FCAAAL) entra nel vivo.
Gli appuntamenti con il cinema del sud del mondo iniziano alle ore 14.30 all’Auditorium San Fedele con la proiezione di “L’Afrique vue par…” (AAVV, 2010), un mosaico di cortometraggi realizzati da dieci registi provenienti da dieci differenti paesi africani, ognuno con un proprio punto di vista sull’Africa.
Per il Concorso Lungometraggi “Finestre sul Mondo”, che ospita un’accurata selezione dei più recenti film di fiction provenienti dai tre continenti, “Un homme qui crie” di Mahamat-Saleh Haroun (ore 19.00, Auditorium San Fedele, anche in Concorso per il Miglior Film Africano) la storia di un uomo costretto a sacrificare la propria vita e quella del figlio per sostenere il proprio paese, “La Mosquée” di Daoud Aoulad-Syad (ore 21.00, cinema Gnomo, anche in Concorso per il Miglior Film Africano), già vincitore del Premio Speciale della Giuria al Festival di San Sebastian 2010, in cui la scenografia di una moschea creata per il precedente film del regista diventa vero luogo di culto, causando la disperazione del proprietario del terreno dove è sorta, e “Rompecabezas” di Natalia Smirnoff (ore 21.00, Auditorium San Fedele), un film che racconta la storia di una donna che all’età di cinquant’anni scopre un talento particolare nel risolvere i rompicapo, che la porterà a scoprire un’altra sé stessa.
Molto significative le pellicole del Concorso per il Miglior Film Africano tra cui “Quelques jour de répit” di Amor Hakkar (ore 21.00, Centre Culturel Français), che segue le vicende di due omosessuali iraniani che cercano libertà in Europa, ma anche qui devono scontrarsi con una serie di problemi, e “State of violence” di Khalo Matabene (ore 21.00, Teatro Rosetum), una storia di vendetta all’interno della nuova élite nera di Johannesburg.
Oltre alle sezioni competitive, tra cui il Concorso Documentari e il Concorso Cortometraggi Africani, parte anche la sezione tematica E Tutti Ridono… con il film “Chance” di Abner Benaim (ore 17.00, Teatro Rosetum), su due domestiche di una famiglia aristocratica che decidono di assumere il controllo della casa e sequestrare i loro padroni.
Inaugurano inoltre gli appuntamenti al Festival Center (Casa del Pane, Casello di Porta Venezia) con i dj set di Juju Club e Vuka Voom (dalle ore 20.00 alle 24.00): una serata all’insegna di musica dal mondo.
Per info: www.festivalcinemaafricano.org
