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Letterature 2011: secondo appuntamento con Gay Talese e Gianrico Carofiglio

Martedì 24 maggio alla Basilica di Massenzio al Foro Romano alle ore 21.00 si svolge, con Gay Talese e Gianrico Carofiglio, la seconda serata di Letterature Festival Internazionale di Roma, evento realizzato dall’Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico di Roma Capitale, ideato e diretto da Maria Ida Gaeta, direttrice della Casa delle Letterature di Roma, con la regia di Fabrizio Arcuri e l’organizzazione e produzione di Zètema Progetto Cultura.

Lo scrittore e giornalista americano Gay Talese, edizioni Rizzoli, leggerà il testo inedito appositamente scritto per il Festival. A seguire lo scrittore italiano Gianrico Carofiglio presenterà  un adattamento di suoi testi e di testi di Gay Talese, a cura di Francesco Carofiglio. La lettura sarà accompagnata da elaborazioni video.

Musica live del sassofonista Max Ionata. Immagini di Piero Pompili.

In caso di pioggia la serata si svolgerà al Teatro Argentina.

Di seguito una breve presentazione degli autori.

GIANRICO CAROFIGLIO, magistrato, scrittore, senatore della Repubblica. Autore di “legal thriller” di grande successo. Esordisce nel 2002 con “Testimone inconsapevole” per l’editore Sellerio, il primo di una lunga serie di romanzi in cui l’abilità narrativa si fonde con l’esperienza di magistrato. Si dimostra abilissimo nel ricostruire la tensione nei dialoghi, nel raccontare la routine del lavoro dei magistrati, la logica serrata e incalzante dei discorsi degli avvocati, l’atmosfera tesa delle aule dei tribunali. Nel maggio 2010 Rizzoli pubblica il suo ultimo libro “Non esiste saggezza”, dieci racconti inediti, avvolti da un’ombra di mistero, sulla vita e quello che c’è dietro. I suoi libri hanno superato in Italia i 3 milioni di copie vendute.

GAY TALESE, scrittore e giornalista americano considerato, insieme a Norman Mailer e Tom Wolfe, uno dei fondatori del New Journalism che, a partire dagli anni sessanta, ha rivoluzionato il mondo della comunicazione giornalistica. Il New York Times ha detto di lui: “Usa gli strumenti della narrativa su persone ed eventi reali, e lo fa con una maestria che è più facile trovare in un racconto che in un giornale”. E, d’altro canto, lui dichiara: “che scavando abbastanza a fondo nei personaggi si possa renderli veri quanto basta da farli sembrare inventati. E’ ciò che voglio: evocare il romanzesco che scorre sotto la superficie della realtà”. In Italia la casa editrice Rizzoli ha pubblicato nel 2010 “Frank Sinatra ha il raffreddore”, che raccoglie le sue migliori storie mentre è appena uscito “Onora il padre”, lo straordinario libro-reportage che, prima del Padrino e molto prima dei Soprano, ha svelato al mondo i segreti dell’Onorata Società d’oltreoceano.

 

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