Per celebrare l’Anno Internazionale delle Foreste indetto dalle Nazioni Unite, CinemAmbiente (31 maggio-5 giugno, Torino) presenta nella giornata di sabato 4 giugno “Of forests and men“. Il film diretto, dal celebre fotografo Yann Arthus Bertrand regista di “Home”, è un bellissimo viaggio alla scoperta del patrimonio verde del nostro pianeta, tutto ripreso dall’alto in un susseguirsi di immagini intense e commoventi. Commissionato dall’Onu come filmato di inaugurazione dell’Anno Internazionale delle Foreste, “Of forests and men” è commentato dalla voce narrante di Paola Maugeri, presente al festival nella giuria del Concorso Internazionale Documentari, che incontrerà il pubblico prima della proiezione (Cinema Massimo – sala 1, ore 20.30). Altro film che promuove la conservazione delle foreste è “I bought a rainforest” in cui Jacob Andrén, che firma la regia insieme a Helena Nygren, va alla ricerca degli alberi comprati da bambino con una raccolta fondi a scuola. Intervengono i registi.
Altro tema portato sul grande schermo è quello dei sacchetti di plastica, sia con “The majestic plastic bag” di Jeremy Konner in cui la voce narrante di Jeremy Irons accompagna lo spettatore nel viaggio migratorio di una busta della spesa, che con “Bag it” di Suzan Beraza, un film sulla possibilità di ridurre il più possibile l’uso di un materiale dagli effetti devastanti per il pianeta (Cinema Massimo – sala 3, ore 20.15).
In Concorso Internazionale Documentari anche “There once was an island – Te Henua e Nnoho” di Briar march, un film sull’innalzamento del livello dei mari causato dal surriscaldamento globale che costringe gli abitanti di un piccolo atollo della Polinesia ad abbandonare la terra natia (Cinema Massimo – sala 1, ore 22.15).
Affrontano due diverse problematiche legate all’inquinamento i due film del concorso Documentari Italiani: “Un po’ di petrolio” di Nicola Angrisano e “Loro della munnizza” di Marco Battaglia, Gianluca Donati, Laura Schimmenti e Andrea Zulini (Cinema Massimo – sala 3, ore 22.30). Il primo documenta la marea nera di petrolio che nel febbraio 2010 è fuoriuscita da una raffineria riversandosi nel fiume Lambro, affluente del Po’, con un evidente danno ambientale, mentre il secondo osserva il lavoro dei cenciaioli, veri e propri esperti nel recupero dei materiali riciclabili dalla spazzatura, che dal 2008 hanno costituito una cooperativa a Palermo. Al termine delle proiezioni i registi incontreranno il pubblico.
