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Taormina Film Fest 2011: Vittorio Sgarbi, “La mafia in Sicilia non esiste più”

Oltre duemila persone hanno assistito ieri sera nella cornice del Teatro Antico di Taormina alla proiezione in anteprima mondiale del primo lungometraggio italiano in 3D, “Parking Lot“, del regista Francesco Gasperoni, interpretato dall’attrice e sceneggiatrice Harriet MacMasters-Green, entrambi presenti sul palco. Un thriller ambientato in un parcheggio di una centro commerciale che ha conquistato il pubblico del festival.

La mattinata del Taormina Film Fest di venerdì 17 giugno ha ospitato tre Master Class di grande appeal cinefilo festivaliero: dal regista polacco Andrzej Zulawski al regista serbo Goran Paskaljevic al Campus Taormina su L’arte e la cultura in una società senza valori, con il prof. avv. Emmanuele F.M. Emanuele Vittorio Sgarbi, che ha dichiarato, contestato da un blogger in platea: “La mafia in Sicilia non esiste più, mi spiego: la Sicilia soffre del connubio mafia/antimafia, ha fornito il marchio d’origine, ma, dagli anni Ottanta, il ruolo dei pentiti l’ha resa meno forte, fino a sgretolarla. Insomma, la mafia non esiste più, rimane solo un rapporto affettivo nei suoi confronti. Ne è prova il fatto che il pubblico può parlarne anche in un simile contesto, così come può parlare liberamente di pizzo”. Ha continuato Sgarbi: “in Italia si è affermato il culto del costruire: negli ultimi anni, il nostro Paese è stato saccheggiato, è stato persino privato di opere dal valore storico, a vantaggio di costruzioni fatiscenti, definite contemporanee. Si è affermato il modello delle favelas brasiliane, suggestive pur essendo abusive, con uno stile orrendamente creativo: meglio quindi l’abusivismo che è meno evidente, rispetto a opere autorizzate dalla sovrintendenza come la teca dell’Ara Pacis di Roma”.

Incisivo anche l’intervento del prof. avv. Emmanuele F.M. Emanuele: “Il futuro è nel Mediterraneo: in pochi anni l’assetto geopolitico cambierà, l’America non rappresenta più un punto di riferimento. La Cina è l’attuale padrona dell’America”. Il presidente della Fondazione Roma – Mediterraneo mette in evidenza anche i demeriti dell’UE: “non esiste una costituzione unitaria né una carta dei diritti, non esiste una vera identità spirituale, Schengen ha perso gran parte della sua importanza. Lo scopo della Fondazione Roma Mediterraneo è il potenziamento del dialogo interculturale e la necessità di promuovere il meridione. I cambiamenti sociali intervenuti in Africa negli ultimi mesi sono una conseguenza di due fattori fondamentali: problemi economici e contestazione della gestione politica”.

Presentata oggi presso Palazzo Corvaja la prima edizione del Sicilian Queer FilmFest, che si terrà a Palermo dal 20 al 26 giugno (www.siciliaqueerfilmfest.it), con Maria Grazia Cucinotta madrina della serata finale. Primo festival a tematica gay, lesbo, bisex e transgender realizzato nel sud Italia presentato da Silvia Scerrino, direttrice organizzativa del festival che ha sottolineato che “il festival non ha ricevuto alcun finanziamento, ma nonostante ciò, con 2.500 euro totali di budget siamo riusciti a organizzare anteprime anche internazionali”.

Nella stessa cornice, il regista Nello Correale, ha inaugurato come portavoce il Coordinamento dei Festival Siciliani: “saranno dieci mesi di programmazione di cinema – ha annunciato il regista di “La voce di Rosa” – con l’ambizione di rappresentare uno strumento di servizio per i festival siciliani, attraverso due percorsi: uno interno, che riguarda l’organizzazione a rete tra i festival e uno esterno, relativo ad un ruolo di interlocuzione con le istituzioni nazionali, regionali e locali”.

Presentata anche la biografia ufficiale della regista Annarita Campo, dal titolo “Annarita, una cineasta a tutto campo”, firmata dal critico Gregorio Napoli che omaggia la regista di “Nel cuore di una diva”.

Per info: www.taorminafilmfest.it

 

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