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Al Valle Occupato “Orti Insorti”, il Coro dei Minatori di Santa Fiora e Simone Cristicchi

Al Teatro Valle Occupato di Roma, domenica 20 novembre, dalle ore 19, appuntamento con “Orti Insorti”, Il Coro dei Minatori di Santa Fiora e Simone Cristicchi.

Si parte alle 19 con “Orti Insorti”, uno spettacolo di teatro civile di e con Elena Guerrini e con le musiche dal vivo di Andrea Geri.

“Orti Insorti” è uno spettacolo sulle memorie della nostra civiltà contadina nata da una ricerca sui ricordi del mi’ nonno che era mezzadro. Foto vecchie, storie, sogni, visioni, ricordi, finzioni, fantasie, memorie, barzellette, canzoni degli anni ’70, bestemmie, racconti e personaggi di paese, alcune cose sono successe davvero, altre succederanno… Una riflessione sul significato di progresso e sviluppo.

A seguire, ore 21, Il Coro dei Minatori di Santa Fiora e Simone Cristicchi.

“Soltanto la musica popolare è in grado di creare qualcosa di magico, che trasporta nel passato, che rende manifesto e nitido il legame profondo con un patrimonio culturale che è dentro di noi, nascosto nella miniera dell’anima”. Simone Cristicchi

Nell’affascinante spettacolo di teatro-canzone “Santa Fiora Social Club”, insieme a Simone Cristicchi, gli instancabili e irresistibili 14 elementi del Coro dei Minatori di Santa Fiora, formazione di musica popolare toscana che nata negli anni ’70 , propongono il repertorio di canti tradizionali tramandati proprio dai minatori santafioresi, che erano soliti interpretarle nelle occasioni di festa e di lotta, nelle osterie o nelle piazze del paese: lì dove il canto diventa gioia, dissenso e condivisione. Contrariamente alle tristi condizioni di lavoro di cui si racconta nello spettacolo, i canti di questo repertorio sono allegri e goliardici, come i giorni di festa in cui venivano eseguiti: cantare in osteria, accompagnati da una fisarmonica e da un bicchiere di vino, aiutava infatti ad esorcizzare la paura di morire improvvisamente, per uno scoppio di grisù dentro a una galleria.

All’originale proposta musicale di “Santa Fiora Social Club”, si alternano i monologhi recitati da Cristicchi, scritti dopo un’attenta e scrupolosa documentazione sulla vita in miniera e nel paese; un lavoro sulla memoria che si traduce in istantanee di grande impatto emotivo, in cui si racconta l’epopea dei minatori costretti a dare la vita per un pezzo di pane pur di mantenere la famiglia, di quelli che furono costretti ad emigrare in Belgio o in America: un doveroso e sentito omaggio ai minatori, e a tutti quelli che con il loro lavoro contribuirono alla ricostruzione dell’Italia nel dopoguerra. Da allora, le morti sul posto di lavoro in Italia non sono certo diminuite, e questo spettacolo è anche metafora e occasione per riflettere sulla tematica della precarietà e delle “morti bianche”, purtroppo di stretta attualità.

Per maggiori informazioni: www.teatrovalleoccupato.it

 

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