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“Baci Scagliati Altrove”: reading di Sandro Veronesi al Politecnico Fandango

Giovedì 15 dicembre 2011, dalle ore 17.00, al Politecnico Fandango di Roma, “Baci Scagliati Altrove” reading di Sandro Veronesi. Lettura integrale con Filippo Bologna, Aisha Cerami, Vincenzo Cerami, Francesca D’Aloja, Mario Desiati, Gaia Manzini, Nanni Moretti, Francesco Pacifico, Francesco Piccolo, Edoardo Nesi, Chiara Valerio, Giovanni Veronesi, Valentino Zeichen e con Sandro Veronesi.

“Profezia è un racconto di sole diciotto pagine. Non fatevi ingannare dalle dimensioni perché è un capolavoro. Profezia è la cosa più bella scritta da Alessandro Veronesi, la cosa più bella della letteratura italiana da molte stagioni a questa parte e, faccio una predizione anche io, per molte, molte stagioni a venire”. Antonio D’Orrico, Sette

“Profezia: un racconto bellissimo, perfetto, una lezione su come la letteratura sia fatta essenzialmente di scrittura e su quanto abbia da dire e forse insegnare alle vite di tutti noi”. Cinzia Fiori, Corriere della Sera

“Io so chi sei, Alessandro Veronesi, conosco l’animo tuo, e ti dico che ti adopererai e ti industrierai affinché tuo padre non muoia in un letto d’ospedale bensì, secondo le sue volontà, nel suo, nel cuore della sua dimora”. Il primo racconto di questa raccolta, è uno dei più bei pezzi narrativi scritti in questi anni. Già acclamato da pubblico e critica, “Profezia” è la storia di un figlio che accompagna il proprio padre alla morte. Con uno stile incalzante e l’azione tutta profetizzata al futuro, la lettura diventa mozzafiato e porta a conoscere uno dei percorsi più antichi del mondo: un figlio che seppellisce il proprio genitore. Cambio di stile in un rapporto padre-figlio è “Quel che è stato sarà”, dove il destino è immutato a se stesso, e le dinamiche imposte dai genitori di due diverse famiglie a due figli si riproporranno anni dopo, quando i ragazzini ormai adulti si troveranno di fronte alla tragedia che li coinvolgerà entrambi. La crudeltà senza ragione della “Furia dell’agnello”, è una crudeltà che si mischia alla tenerezza di un rapporto con il presunto male, “Sotto il sole dei campi” elisi mette insieme tre letterati, e in particolare due scrittori come Hector e Svevo, raccontati dal protagonista che li accompagna in una passeggiata e assiste al muto conflitto tra i due, uno scrittore di successo e uno che invece è tormentato da una realtà che non riesce ancora a descrivere.

Nell’omonimo racconto che dà il titolo alla raccolta, “Baci Scagliati Altrove”, i percorsi tortuosi dell’io narrante sono ostacoli che si superano soltanto quando si riduce lo spazio tra pensiero e azione. Come succede a J-X-Z, nobile rampollo di una famiglia di sangue blu, amico di infanzia del protagonista poeta.

Una raccolta di storie in cui gli uomini cercano risposte agli interrogativi mentre la vita, con le sue relazioni e dinamiche, si muove. La prova di uno dei più importanti scrittori del nostro tempo.

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