Home Eventi Garrone, Miniero, Cotroneo e Casagrande nel Galà del Cinema e della Fiction...

Garrone, Miniero, Cotroneo e Casagrande nel Galà del Cinema e della Fiction in Campania 2012

Forte del crescente successo delle prime quattro edizioni, torna dall’8 al 14 ottobre 2012 il Galà del Cinema e della Fiction in Campania, un appuntamento che celebra e premia le produzioni televisive e cinematografiche realizzate in questa splendida regione.

Quest’anno in gara, tra gli altri, “Reality” di Matteo Garrone, “La Kriptonite nella borsa” di Ivan Cotroneo, “Benvenuti al Nord” di Luca Miniero, “Una donna per la vita” di Maurizio Casagrande.

Ideato da Valeria Della Rocca, con la collaborazione della Film Commission Regione Campania e diretto da Marco Spagnoli, anche quest’anno il Galà presenta un programma ricco di eventi, con nove film in concorso, fiction e documentari, workshop e la mostra fotografica “Lo sguardo non mente” di Riccardo Ghilardi, con i ritratti dei protagonisti del cinema italiano. Ma soprattutto, sabato 13 ottobre, nella cornice del Castello Medioevale di Castellammare di Stabia, una serata di premiazione tra le stelle del cinema e della TV: Gianni Amelio, Daniele Liotti, Enzo Decaro, Matteo Branciamore, Francesco Arca, Roberta Giarrusso, Andrea Roncato, Nina Soldano, Lucia Ocone e tanti altri. Madrina dell’evento sarà Giorgia Wurth.

La serata finale del galà sarà in diretta online su www.galacinemaefiction.com.

 

 

 

2 Commenti

  1. Reality, a mio parere, è un film che va capito, interpretato, non è un film commerciale, anzi esso invita a delle serie riflessioni. Vedere un film è qualcos, comunque, di soggettivo e non solamente critica. A me è piaciuto, anche se su qualche scena avrei consigliato di non sostare troppo.
    giulio detto gilbtg

  2. Ho rivisto Reality, proprio per capirne meglio la vicenda drammatica di Luciano, bene interpretata da Aniello Arena. Perfetta la regia e la sceneggiatura.Alcuni passaggi ho fatto uno sforzo a comprenderli.Battute spiritose e piacevoli. Continuo, però ,a chiedermi come mai il regista abbia tagliato più d’una scena che, pure amio modesto avviso poteva interessare.
    giulio da Napoli detto gilbtg

Rispondi a giulio giliberti Cancella la risposta

Please enter your comment!
Please enter your name here