Grandi classici e drammaturgia contemporanea, con progetti internazionali e maestri della scena teatrale: potrebbe essere riassunta così la stagione teatrale 2013-2014 del Teatro Argentina, la terza ed ultima (causa scadenza mandato) firmata da Gabriele Lavia, con oltre 20 titoli in cartellone a partire da ottobre fino a giugno 2014.
Per la prossima stagione l’Argentina allargherà i confini del suo prestigioso palcoscenico a quello del teatro Palladium, in sostituzione dell’India attualmente in restauro.
Il sipario si rialzerà il 4 ottobre con l’affascinante Bunraku, il teatro giapponese di marionette con cui Sugimoto Hiroshi porta in scena la secolare pièce “Doppio suicidio a Sonezaki”. Dal 24 ottobre al 10 novembre ritorna il RomaEuropa Festival che raccoglie alcune delle eccellenze internazionali di teatro e danza, tra cui il regista tedesco Thomas Ostermeier con “Hedda Gabler” di Henrik Ibsen (in scena dal 24 al 27 ottobre), a Romeo Castellucci e la Socìetas Raffaello Sanzio con l’opera “The Four Seasons Restaurant” (30 ottobre – 3 novembre) fino a “Il lago dei cigni” della giovane ballerina e coreografa sudafricana Dada Masilo (6 10 novembre).
Fermenti europei saranno in scena dal 12 al 17 novembre con il Festival dei monologhi, una rassegna di brevi testi recitati da giovani attori provenienti dai teatri membri dell’Unione dei Teatri d’Europa, che anticipa lo spettacolo “Il ratto d’Europa” (29 aprile – 11 maggio 2014).
Unica produzione del Teatro di Roma, in collaborazione con la Pergola di Firenze e lo Stabile di Torino, è “I pilastri della società” di Ibsen, dramma sull’ambizione raramente rappresentato, che avrà la regia di Lavia. Tra gli altri appuntamenti della stagione la maratona teatrale “Francamente me ne infischio” di Antonio Latella (5 gennaio), ispirato a “Via col vento”, il nuovo lavoro di Pippo Delbono “Orchidee” (7-19 gennaio), “Ballata di uomini e cani” di Marco Paolini dedicato allo scrittore Jack London (21 gennaio – 2 febbraio) ed il “Riccardo III” di Alessandro Gassman (25 marzo – 6 aprile). Dall’8 al 17 aprile andrà in scena “Pornografia” di Luca Ronconi e, infine, “Frost/Nixon” con la regia di Elio De Capitani e Ferdinando Bruno. Sul palco dell’Argentina si alterneranno poi due maestri del teatro internazionale: Andrej Konchalovskij con la sua prima regia italiana “La bisbetica domata” di Shakespeare con protagonista Mascia Musy (11 febbraio – 2 marzo) e l’argentino Alfredo Arias che firma uno dei testi più noti e amati di Raffaele Viviani, “Circo Equestre Sgueglia” (4-23 marzo).
Sul palcoscenico del Teatro Palladium approderanno invece, tra gli altri, gli spettacoli di Peter Stein (“Il ritorno a casa” di Pinter dal 14 al 26 gennaio), dei giovani Daria Deflorian e Antonio Tagliarini, “Ce ne andiamo senza darvi troppe preoccupazioni” (dal 7 al 10 novembre) e la lettura-teatrale del romanzo di Daniel Pennac, “Journal d’un corps” (19-23 marzo).
Una delle novità più rilevanti che caratterizza la nuova Stagione, è l’apertura per la prima volta della sala del Teatro Argentina ai gruppi romani di innovazione, le cinque compagnie selezionate dal progetto/cantiere teatrale Perdutamente, direttamente inseriti in abbonamento nel cartellone con spettacoli realizzati in collaborazione con il Teatro di Roma.
