Non più teatri di “cintura” ma teatri in rete, teatri della città che si relazionano e collaborano per mettere in pratica un progetto comune. Questo, in estrema sintesi, è il punto di partenza della Casa dei Teatri e della Drammaturgia Contemporanea che si è strutturata e consolidata nel corso dei primi mesi di attività a partire da marzo 2013. Promossa dall’Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica di Roma Capitale e gestita da Zètema Progetto Cultura con la direzione di Emanuela Giordano, la CTDC accoglie al suo interno: il Teatro Biblioteca Quarticciolo e il Teatro Tor Bella Monaca dove i progetti vincitori del Bando Pubblico sono operativi già da aprile; il Teatro Scuderie Villino Corsini con una programmazione artistica elaborata dai vincitori del recente Bando Pubblico; il Teatro del Lido di Ostia esperienza di teatro pubblico e partecipato che riaprirà i primi giorni di ottobre e il Teatro Elsa Morante, inserito all’interno del Centro Culturale Elsa Morante, che ospiterà alcune rassegne a cura della CTDC.
La CTDC ha messo in rete le realtà del territorio, favorendo la partecipazione di scuole, università, biblioteche, centri sociali e di anziani, compagnie professionali, amatoriali e di volontariato ma anche semplici cittadini. Ha consolidato i rapporti con le realtà teatrali romane e nazionali e ha investito forti energie nella formazione.
Per la stagione 2013/14 sono in arrivo 900 giornate di drammaturgia contemporanea, in gran parte italiana, con un’attenzione particolare alle giovani compagnie.
La CTDC ha ideato sei “Rassegne in viaggio” composte da spettacoli dal vivo, proiezioni, letture e incontri che circuiteranno nei teatri del sistema: “Ma che cos’è questa drammaturgia contemporanea?”, percorso di avvicinamento al mondo della drammaturgia contemporanea per stimolare l’interesse e la curiosità del pubblico; “Musica e parole”, incontri, proiezioni e approfondimenti sul rapporto tra la musica e il teatro; “Guerra e Pace”, rassegna che mette in relazione le guerre del passato e quelle del presente coinvolgendo anche i tanti rifugiati presenti sul territorio; “Il lavoro delle donne”, rassegna multidisciplinare tra teatro, proiezioni, mostre ed happening per riflettere sull’attualissimo tema del lavoro femminile; “Questo lo so fare anch’io?”, progetto di sensibilizzazione all’arte contemporanea che coinvolgerà i teatri e i musei della città; “Così fan tutti”, rassegna dedicata al teatro amatoriale.
Le rassegne saranno seguite da un Osservatorio critico, inedito percorso di interrelazione tra pubblico e teatro con crediti formativi per l’Università, in cui studenti universitari e cittadini del territorio, con l’aiuto di “tutor”, produrranno insieme materiale critico che sarà condiviso con la città in una giornata conclusiva.
Inoltre, saranno in programma i seguenti progetti di formazione e integrazione: “Accordi imperfetti”, “Campo scuola teatro”, “Il Teatro a scuola: chi lo insegna?”, “Mito”, “Il Teatro racconta la Scienza”, “Gestazione”, “Migranti”, “Teatro e Carcere”, “Teatro Integrato”.
