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“Condominio Occidentale”, attori non vedenti portano “alla luce” gli invisibili del nostro tempo

E’ stato un successo nelle ultime tre stagioni che ha chiuso il suo percorso al Teatro Argentina di Roma fortemente voluta dal Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e Agiscuola. Ed oggi “Condominio Occidentale”, lo spettacolo che esplora tematiche sociali attuali grazie al lavoro di una compagnia di attori non vedenti, ipovedenti, normodotati e adolescenti, fa incontrare il mondo della disabilità e quello giovanile al Teatro Vascello di Roma il 17 e 18 novembre 2013.

“Si tratta di una nuova occasione, di un’ulteriore tappa di questo lungo viaggio – suggerisce la regista Tiziana Sensi da poco reduce dal successo dell’installazione a Piazza Montecitorio – in cui abbiamo incontrato tantissimi giovani. Dal confronto tra le tematiche sociali che lo spettacolo propone ed il mondo della scuola e dei ragazzi, sono nate riflessioni profonde che hanno scardinato certezze e pregiudizi di ogni sorta. Più di 6.000 ragazzi – in occasione dei matinée – hanno avuto modo di farci domande sulla condizione di disabilità o di povertà, senza dare nulla per scontato. E di questo incontro magico ci siamo arricchiti tutti”.

Tratto dall’omonimo romanzo di Paola Musa – vincitore del premio Chàmbery Premier Roman 2009 e premio Primo Romanzo Città di Cuneo 2009 – lo spettacolo smaschera i tanto diffusi, quanto banali preconcetti sulla disabilità ed evidenzia i temi sociali del nostro presente, dalla violenza sulla donna alla vergogna della povertà, dalla solitudine alla contraddizione di una società che promette pari opportunità ed è incapace di mantenere tale impegno.

Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha conferito allo spettacolo una propria medaglia di rappresentanza.

“Condominio Occidentale”, nato dall’unione delle energie delle Onlus Tearca e Ri-diamo, ha inoltre ricevuto il Premio dai professori della Bocconi e il Premio Anima.

 

 

 

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