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A Roma si chiude il Lux Film Days, “L’Europa del Cinema, l’Europa dei Diritti”

Con il tutto esaurito per l’inedito “The Selfish Giant”, esordio della regista inglese Clio Barnard, si è conclusa, sabato 14 dicembre, alla Casa del Cinema, la Rassegna Lux Film Days a Roma.
Due giorni intensi durante i quali, attraverso il Cinema europeo di qualità e l’incontro di approfondimento dal significativo titolo “l’Europa del Cinema, l’Europa dei Diritti” si è riflettuto e parlato d’Europa “Mentre veniva strappata la bandiera dell’Unione dalla sede romana del Parlamento europeo, a poche centinaia di metri, alla Casa del Cinema, si discuteva di Europa e si approfondivano temi importanti come l’Immigrazione, il Lavoro minorile, le Staminali, l’Eutanasia con il linguaggio positivo e costruttivo dell’arte. Siamo felici di aver contribuito al dibattito e pronti a ripartire per la costruzione di ponti di dialogo attraverso il cinema”, dice Ginella Vocca, direttrice del MedFilm festival che, con l’Ufficio d’Informazione del Parlamento Europeo ha organizzato l’evento.

La rassegna ha preso il via venerdì 13 dicembre con la proiezione di “Miele”, esordio alla regia del lungometraggio di Valeria Golino; a fine proiezione Jasmine Trinca ha dialogato con il pubblico insieme a Giona A. Nazzaro, conduttore del dibattito, riflettendo sul film e sull’importanza di abbracciare temi che possano aiutare a superare i confini, facendoci percepire un’appartenza più grande.

Sabato 14 si è quindi proseguito con la proiezione di “Miracolo a Le Havre”, di Aki Kaurismaki, per concludere con il tutto esaurito per l’anteprima italiana di “The Selfish Giant”, anche in questo caso un esordio impegnativo alla regia di una donna, l’inglese Clio Barnard. “Il film ha conquistato e commosso il pubblico – spiegano gli organizzatori dell’evento – dando ancora una volta conferma dell’attenzione verso un cinema di qualità e di impegno”.

I Lux Film Days si sono aperti con l’incontro di approfondimento “L’Europa del Cinema, l’Europa dei Diritti” a cui hanno dato un autorevole e partecipato contributo: Silvia Costa, Parlamentare europea; Flavia Barca, Assessore alla Cultura di Roma Capitale; Anna Maria Pasetto, giornalista; Georgette Ranucci, produttrice; Francesco Crispino, regista, che hanno dibattuto, senza rete, sollecitati dalle domande di una nutrita delegazione di studenti romani, dei temi sollevati dai film in programma, ed in particolare del ruolo della cultura come strumento di formazione e conoscenza dei futuri cittadini europei. Tra i temi di discussione: “Cinema e Diritti”, “Cinema e Formazione”, “Cinema e Lavoro”.

 

 

 

 

 

 

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