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La Bottega delle Webseries: i tre progetti vincitori, premiano Andreatta e Granatello

Proclamati i vincitori delle tre borse di sviluppo del concorso La Bottega delle Webseries

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Roma, 21 Febbraio 2014 – Sono stati annunciati, a conclusione della prima fase del concorso La Bottega delle Webseries, i tre progetti vincitori delle Borse di Sviluppo di 2.000 euro ciascuna, finanziate da Rai Fiction, e del percorso di sviluppo a cura del Premio Solinas.

La Bottega delle Webseries è un concorso/laboratorio del Premio Solinas in collaborazione con Rai Fiction, nato per scoprire nuovi autori di talento e selezionare, sviluppare, realizzare e distribuire una “webseries”. Il concorso si realizza grazie alla sponsorizzazione di Gratta e Vinci.

La Giuria composta da: Annamaria Granatello, Leonardo Ferrara, Ilaria Fraioli, Monica Rametta, Monica Ricci, Stefano Sardo, Ivan Silvestrini, Monica Zapelli, dopo aver incontrato i 22 autori finalisti ed aver approfondito la conoscenza dei progetti nel loro complesso di scrittura, progettazione e intenzione di regia, ha decretato i tre vincitori ammessi al percorso di alta formazione e sviluppo della Bottega a cura del Premio Solinas.

Al termine del percorso, uno dei tre progetti di webseries verrà selezionato da Rai Fiction per essere realizzato con un budget massimo di 35.000 euro, in collaborazione con il Premio Solinas.

La manifestazione di premiazione si è svolta a Roma ieri sera presso la B>Gallery. I Premi sono stati consegnati da Eleonora Andreatta (Direttore Rai Fiction) e Annamaria Granatello (Direttore del Premio Solinas).

La Bottega delle Webseries, i vincitori e le motivazioni della giuria:

“A.U.S.” di Antonio Marzotto e Serena Patrignanelli. “Un concept di serie molto promettente con un personaggio memorabile. Gli autori sono giovani e se sono disposti a lavorare sul progetto possono arrivare a un buonissimo risultato”.

“Secondo lui” di Herbert Simone Paragnani e Simone Ranucci. “Ci piace l’idea di un high concept dentro quella che è l’arena dominante dell’intero concorso: il precariato. Immaginarsi Gesù a Roma oggi come una sorta di alieno Mork c’è sembrata un’idea promettente, su cui lavorare”.

“L’amore al tempo del precariato” di Michele Bertini Malgarini, Olga Lateano e Eva Maria Giovanna Milella. “È tutto nel titolo. Ma niente in questo progetto è lasciato al caso. C’è grazia, mestiere e il senso del tempo in cui viviamo. Ha messo d’accordo tutti.”

La qualità dei progetti e degli autori ha reso ricca e appassionata la discussione tra i giurati che hanno pertanto deciso di istituire una Menzione Speciale per non perdere le tracce di un quarto progetto particolarmente interessante e poterlo seguire. La Menzione Speciale della Giuria va a “I Maya – Profezie di tutti i giorni” di Simone Amendola e Daniela Ceselli. “Uno spunto interessante: il conflitto tra l’ovvietà della vita e la necessità di provare stupore. Una scrittura a più livelli alimentata da un pensiero sulla contemporaneità da sviluppare meglio per il formato web”.

Gli altri finalisti del concorso che hanno incontrato la Giuria sono: “La fine del tunnel” di Andrea Dargenio, Elia Gonella e Luca Vassalini, “Chiesa nostra” di Daria Bottura, Alessandro D’Onghia, Noemi Punelli, Michele Ippolito Rossetti e Virginia Maria Luigia Sangiorgi, “Cul de sac” di Marco Morana, “Roar” epic di Vincenzo Ardito, Nicola Curzio e Donatello Di Bari, “Sisterz” di Andrea Virili.

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