“Los Demonios” (Demons, Spagna 2013) di Miguel Azurmendi, storia di violenza sull’individuo come in “Arancia meccanica”, è il corto vincitore del Concorso Internazionale della quarta edizione del Ca’ Foscari Short Film Festival, il primo in Europa organizzato e del tutto gestito da un’università.
La giuria internazionale composta dalla produttrice e distributrice nipponica Keiko Kusakabe, dal regista indiano Kumar Shahani e dal regista italiano Luca Miniero ha premiato il cortometraggio spagnolo con la seguente motivazione: “Per l’universalità del tema e per la capacità di descrivere vividamente la condizione umana, seppure nella violenza della quotidianità”.
La Giuria ha inoltre assegnato due menzioni speciali ai lavori del Concorso Internazionale. La prima è il Premio Volumina – Cinema come arte, per l’opera che offre il miglior contributo al cinema come arte ed è andata al regista iraniano e tedesco d’adozione Behrooz Karamizade della Scuola di Arti e Design di Kessel per il suo “Bahar im Wunderland” (Bahar in Wonderland, Germania/Iran, 2013). La seconda è il Premio Raro Video per il film studentesco più libero, eccentrico, illegale e anti accademico: è stato assegnato a “Stringless” (Spagna, 2013) di Alberto Diaz Lopez proveniente dall’Università Rey Juan di Madrid, donando così alla Spagna due dei tre premi principali.
Per il Concorso istituti superiori della regione Veneto, il vincitore è stato decretato da una giuria presieduta da Carlo Montanaro e composta da studenti di Ca’ Foscari. Il vincitore è stato “Il lavoro che ci piace” (Italia, 2013) di Francesca Moresco.
La menzione speciale assegnata dal VideoConcorso Pasinetti è invece andata a “Realtà” di Gianluca Bozzini (Italia, 2013, 5’).
Infine è stato premiato il vincitore della prima edizione del Premio “Olga Brunner Levi” istituito dalla Fondazione Ugo e Olga Levi onlus in collaborazione con il Ca’ Foscari Short Film Festival. Il premio è dedicato al miglior videoclip realizzato da studenti delle scuole superiori di secondo grado della Regione Veneto avente per soggetto la performance musicale femminile o il rapporto tra condizione femminile e la musica nella storia. Il vincitore è stato il video “Obliquo rumore”, opera dedicata ad Amelia Rosselli e realizzata dalla classe IV A del liceo scientifico “Paleocapa” di Rovigo per la regia di Mattia Casarotto.
La cronaca della serata di premiazione: il plauso allo Short di Carlo Carraro, rettore dell’Università Ca’ Foscari; il commento di Roberta Novielli, cuore e anima del festival; il gran finale con l’hoop dance e il tango argentino.