Il cinema italiano fa incetta di premi al Festival del Cinema Mediterraneo di Tétouan che ha chiuso la sua 20esima edizione.
“Miele” di Valeria Golino ha vinto il Prix Azzedine Meddour pour la Première Oeuvre (del valore di circa 2.000 euro). La giuria, presieduta dal maestro del cinema siriano Mohammad Malas, e composta da Caterina d’Amico, dall’attrice marocchina Fatima Khair, dall’attore e regista francese Pascale Thoreau e dalla giornalista e critica cinematografica Barbara Lorey de Lacharrière, ha così motivato il premio: “Opera matura, sceneggiatura luminosa da un soggetto delicato, acuta direzione degli attori”.
Nella sezione documentari si è distinto “Un Homme médiocre en cette époque de prétendus surhommes” di Angelo Caperna che ha vinto il Prix Spécial du Jury, mentre nel concorso cortometraggi “Volti” di Antonio De Palo si è aggiudicato il Grand Prix de la Ville de Tétouan.