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L’immagine e la parola 2015, anche Valeria Golino nell’universo Carrère

Con Emmanuel Carrère, Pawel Pawlikowski, Fabrice Gobert e con la partecipazione di Valeria Golino, Francesca Marciano e Valia Santella

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Avrà luogo dal 19 al 22 marzo la terza edizione de L’immagine e la parola, evento primaverile del Festival del film Locarno che è parte della Primavera Locarnese. Ospite d’onore – e co-curatore del programma – sarà lo scrittore, sceneggiatore e regista francese Emmanuel Carrère.

L’immagine e la parola, in programma dal 19 al 22 marzo tra il Teatro Kursaal di Locarno, il Monte Verità e il Teatro San Materno di Ascona, inaugura quest’anno una nuova formula ospitando un guest curator d’eccezione. Insieme a Carlo Chatrian, direttore artistico del Festival, è stato infatti lo scrittore, sceneggiatore e regista francese Emmanuel Carrère ad aver composto il programma dell’evento. Numerosi gli appuntamenti che permetteranno di indagare il suo immaginario creativo e il rapporto tra scrittura e cinema, a cominciare dalla proiezione dei suoi lavori per il grande e il piccolo schermo: i due lungometraggi da lui diretti, etour à Kotelnitch (2003) e “L’amore sospetto” (2005), e la serie “Les Revenants” (2013).

Nell’ “universo Carrère” si entrerà anche attraverso il confronto e il dialogo con gli altri ospiti di prestigio della manifestazione: Pawel Pawlikowski e Valeria Golino.

Del regista polacco Pawel Pawlikowski, che parteciperà insieme a Carrère a un incontro con il pubblico, verranno mostrati i documentari “Dostoevsky’s Travels” e “Serbian Epics”, nonché l’acclamato “Ida”, candidato in due categorie agli imminenti Oscar.

Valeria Golino sarà invece protagonista di una lettura scenica dell’ultimo romanzo di Carrère, “Il Regno”. Verrà inoltre proiettato “Miele”, film ha segnato il suo debutto alla regia. Valeria Golino sarà accompagnata dalle due sceneggiatrici del film, Francesca Marciano e Valia Santella.

L’apertura de L’immagine e la parola sarà all’insegna della musica con il film “Uomini di domenica” di Robert Siodmak del 1930, musicato dal vivo da un ensemble di cinque elementi.

Completano il programma le proiezioni di “¿Quien puede matar a un niño?” (Ibanez Serrador Narcisco, 1976), “Sans Soleil” (Chris Marker, 1983), “Vivere in fuga” (Sydney Lumet, 1988) e “Il flauto magico” (Emanuele Luzzati e Giulio Gianini, 1978), film per le famiglie organizzato in collaborazione con Cinemagia.

L’offerta formativa rappresenta anche quest’anno uno dei tratti distintivi dell’evento. Studenti di cinema e giovani registi avranno la possibilità di indagare le tendenze della scrittura per il cinema attraverso una serie di workshop tenuti da Emmanuel Carrère. Le due giornate saranno dedicate a raccontare il suo percorso di scrittura tra documentario e finzione, attraverso le modalità ricorrenti del suo operare, come partire da fatti reali per elaborare i romanzi, e casi specifici come la scrittura della serie “Les Revenants”, di cui sarà presente anche il regista Fabrice Gobert.

L’immagine e la parola è una delle tre manifestazioni che compongono Primavera Locarnese, unitamente agli Eventi Letterari Monte Verità e a Youtopia.

 

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