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Future Film Festival 2015: Nishikubo vince il Platinum Grand Prize

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Si è conclusa ieri, domenica 10 maggio, la XVII edizione del Future Film Festival di Bologna, il primo e più importante evento in Italia dedicato alle tecnologie applicate all’animazione, al cinema, ai videogame e ai new media.

In un’edizione mai così attenta alla storia (quella del cinema, con la proiezione della copia rimasterizzata di “Quei bravi ragazzi”, ma soprattutto quella del XX secolo, con l’omaggio ai 70 anni della tragedia di Hiroshima), la giuria del FFF – composta dall’attore e regista Edoardo Gabriellini, dal giornalista Eric J. Lyman e dallo sceneggiatore Christian Poli – ha scelto di premiare con il Platinum Grand Prize un film d’animazione che affronta una pagina di storia poco conosciuta, quella dell’occupazione russa dell’isola di Shikotan, alla fine della II Guerra Mondiale: il poetico “Giovanni’s Island” del giapponese Mizuho Nishikubo la racconta attraverso lo sguardo innocente di Junpei e Kanta, due fratellini che instaurano un profondo rapporto di amicizia con la figlia del comandante russo incaricato di governare l’isola. Un riconoscimento – spiegano i giurati nella motivazione – che premia “la qualità della scrittura cinematografica, l’intreccio tra i sentimenti privati e la grande Storia, la delicatezza, la poesia e la portata epica” di un film capace di “donare le medesime emozioni a grandi e bambini”.

La Menzione Speciale – Premio della Giuria segnala invece “l’irriverenza, il divertimento sfrenato e il grande amore per il cinema di genere” di “Possessed”, la commedia satanica in stop-motion che segna l’esordio di Sam.

Sul fronte dei cortometraggi, la giuria del Future Film Short – composta da Michele Bernardi, Chiara Fiorentini e Marianna Panebarco – ha deciso all’unanimità di premiare il francese “Splintertime” di Rosto, che mixa sapientemente varie tecniche di animazione per raccontare un viaggio visionario e allucinante tra la vita e la morte. Menzione Speciale, per la capacità di mettere in scena con efficacia la tematica dell’industrializzazione alimentare, allo spagnolo “Chicken Cube” di Anna Penkner e Renate Pommerening.

Due, infine, i premi “popolari”, votati dagli spettatori del FFF: il Future Film Short – Primo Premio del Pubblico a “La Valigia” di Pier Paolo Paganelli e il Future Film Short – Secondo Premio del Pubblico a “Cycle” di Seun-Yong (Sud Corea, 2014).

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