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Morandini premia i suoi Corti d’autore: vince l’ironia di “Bold”


Il film che racconta di un gruppo di sostegno alla calvizie è vincitore del Premio dedicato ai cortometraggi. Ispirato alla Definizione d’autore di Carlo Verdone “Ironia” del vocabolario della lingua italiana Zingarelli. Proclamato dal Presidente Ferzan Ozpetek e Carolina Crescentini, Neri Marcorè, Paola Minaccioni, Valentina Lodovini al Salone del libro di Torino.

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Calvizie e ironia. Ecco il tema e la cifra stilistica di “Bold”, il film vincitore del Premio Morandini Corti d’autore. Storia delle vicissitudini di un gruppo di sostegno per uomini calvi. La premiazione si è tenuta al Salone del libro di Torino.

Tre erano i finalisti degli oltre 600 partecipanti al Premio dedicato ai cortometraggi. Zanichelli ha lanciato l’iniziativa nei mesi scorsi attraverso il Morandini, dizionario dei film e delle serie televisive, considerato la bibbia dei cinefili.

La casa editrice ha chiesto ai candidati di realizzare un corto scegliendo l’abbinamento/associazione a una delle “definizioni d’autore” con cui il Vocabolario della Lingua Italiana, lo storico Zingarelli, è stato arricchito dall’edizione 2015: personalità del mondo della cultura, della scienza, dello spettacolo, dello sport si sono cimentati con la propria visione e interpretazione di alcune parole. Elaborando così piccoli racconti, riflessioni che rappresentano punti di vista originali sul significato di una voce. Come la parola “frontiera” rievocata da Claudio Magris o “fatalità” di Tiziano Scarpa o “numero” di Piergiorgio Odifreddi.

“Lo Zingarelli è un monumento alla lingua italiana – ha detto Irene Enriques, direttore generale di Zanichelli – E le definizioni d’autore sono storie talmente vere che adesso andranno anche in televisione. Questo grazie all’iniziativa di Sky Arte che ha realizzato dei piccoli film con alcuni degli autori delle definizioni che declamano la loro “voce”: Carlo Verdone, Claudio Magris, Piergiorgio Odifreddi, Lella Costa, Oliviero Toscani“.

E sulle Definizioni i cineasti si sono misurati. Folta e prestigiosa la pattuglia dei giurati che si sono espressi insieme al presidente Ferzan Ozpetek: Luca Argentero, Alberto Barbera, Cristiana Capotondi, Antonello Catacchio, Ivan Cotroneo, Carolina Crescentini, Geppi Cucciari, Piera Detassis, Ilaria Falcone, Piergiorgio Gay, Gaetano Liguori, Valentina Lodovini, Neri Marcorè, Paola Minaccioni, Roberto Pisoni, Alba Rohrwacher, Massimo Scarafoni.

Ma soprattutto questa sinergia, oltre a segnalare il talento e il fermento di una generazione di giovani film-maker, sottolinea il rapporto proficuo che si può instaurare tra la parola scritta e l’immagine, con il tramite di un’istituzione come il Salone del Libro e una casa editrice pronti a cogliere l’innovazione e il potenziale di una contaminazione tra i generi.

Vince “Bold” di Davide Gentile (Banjo Eyes Film) – Definizione d’autore di riferimento “Ironia” di Carlo Verdone. Piccolo film capace di raccontare in modo divertente e scanzonato una delle idiosincrasie peggiori del genere maschile: la calvizie.

Gli altri due finalisti erano:
“La valigia” di Pier Paolo Paganelli, (produzione Articolture) – Definizione d’autore dello Zingarelli di riferimento “Canto” di Mina. Cortometraggio di animazione  che racconta a ritroso la vita di un signore malato di Alzheimer.
“Margie” di Domenico Modafferi (Toast Produzioni) – Definizione d’autore di riferimento “Femminilità” di Alba Rohrwacher. La storia in chiave ironica dell’incontro tra un signore cieco e una ragazza in procinto di togliersi la vita.

Tutti e tre saranno menzionati nella prossima edizione del Morandini, dizionario dei film e delle serie televisive e per il vincitore anche la distribuzione in diverse sale italiane.

“Per noi – dice Luisa Morandini, che con il padre Morando cura ogni anno il Morandini – questa opportunità è stata preziosa e divertente, un modo per ribadire come qualità e ricambio nel cinema possano avvenire anche grazie a opere e autori che nelle ultime stagioni si sono moltiplicati. Il nostro Dizionario ha sempre creduto giusto dare spazio e informazione al riguardo e i risultati ci stanno dando ragione”. 
Il genere “corti” è da sempre una “Palestra per nuovi talenti, – spiega Alberto Barbera, critico cinematografico e giurato del Premio – biglietto da visita per autori emergenti, prova generale prima dell’esordio in grande: il cortometraggio è anche questo. Ma è soprattutto un film diversamente lungo, un’opera compiuta che non teme la brevità e, anzi, esalta la concisione. Questo concorso premia la scelta di misurarsi con una forma espressiva ancora sottovalutata, ma generosa di risultati eccellenti”.

Nel corso della cerimonia Maurizio Di Maggio e PierPaolo La Rosa di Radio Monte Carlo hanno condotto il momento dedicato alle Menzioni Speciali. Tra cui il vincitore dei “Cortissimi di Morandini di Radio Monte Carlo”: “Luce” di Elena Truzzi e Andrea Bartoli. L’ispirazione l’hanno tratta dalla definizione d’autore dello Zingarelli di Antonio Moresco “Luce”.

Mentre per partecipare ai “Corti d’Autore” occorreva inviare al sito http://morandinicortidautore.zanichelli.it un video della durata massima di 29 minuti, per prendere parte ai “Cortissimi di Morandini” di Radio Monte Carlo bisognava presentare un video non più lungo di 1 minuto.

Altre menzioni:
– Premio NH Hotel: “Donna da sogno” di Ernesto Del Gesso.
– Premio Unieuro i Corti del Cuore: “Crash” di Liberto Savoca e Francesca Rizzato.


”Ho visto i corti e vi faccio i miei complimenti perché la selezione è davvero di alta qualità ed estremamente varia, avete raccolto progetti molto diversi tra loro che regalano un arcobaleno di colori e immagini sorprendente”. Parola di Luca Argentero, attore e “giurato” del Premio Corti d’autore Morandini.

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