di Marilena Vinci
Roma, 6 Luglio 2015 – Si è conclusa dopo 37 giorni di teatro e 82 spettacoli in concorso, il Roma Fringe Festival 2015 che ha portato nella nuova location romana dei giardini di Castel Sant’Angelo oltre 500 artisti. Nella serata finale che ieri sera ha visto sfidarsi quattro spettacoli molto diversi tra loro, a vincere il premio per il miglior spettacolo è stato l’originale e dissacrante “Fak Fek Fik” di Dante Antonelli, che si è aggiudicato anche i premi per la miglior drammaturgia e quello per la miglior attrice, assegnato pari merito alle tre protagoniste Martina Badiluzzi, Ylenya Giovanna Cammisa e Arianna Pozzoli. Mentre Pierre Yves Massip ha vinto come miglior attore per il poetico “Les Aimants”, teatro danza francese ispirato alle poesie di Prevert. Menzione Speciale della Giuria all’attore Dario Aggioli per un altro dei quattro finalisti: l’ironico “Gli Ebrei sono Matti”.
Durante la serata è andato di nuovo in scena anche l’inteso spettacolo di teatro civile “Guerriere – Tre donne nella Grande Guerra” di e con Giorgia Mazzucato (e la supervisione storica di Aldo Cazzullo) nei panni di tre diverse donne vissute durante la I Guerra Mondiale.
Ad assegnare i principali riconoscimenti è stata una giuria composta da 40 tra giornalisti, direttori di teatri e addetti ai lavori (che comprendeva, tra gli altri, Luca De Bei, Luciano Melchionna, Matteo Tarasco, Pierpaolo Palladino e Tiziano Panici).
Un edizione, la 2015, che ha premiato il cambio di location da Villa Mercede in S. Lorenzo a Prati, con un numero di spettatori in aumento rispetto alle precedenti. Merito anche del fascino di un luogo storico di grande importanza su cui, ha spiegato il Direttore Artistico Davide Ambrogi, “abbiamo cercato di ridurre al minimo l’impatto sulle pre-esistenze, lavorando sulla bellezza e su Castel Sant’Angelo come scenografia, riducendo gli ingombri e consentendo da ogni angolatura la piena visuale del monumento. Questo ha portato a un utilizzo inedito dei giardini, delle scalinate e dei viali, non sovraffollati di stand commerciali, bensì sfruttati come scena e come platea, con palchi che, impattando per nulla sulla cornice architettonica, hanno regalato agli spettatori e alle compagnie presenti una doppia dimensione artistica: quella degli spettacoli e quella della passeggiata lontano dal caos capitolino”.
L’appuntamento con il Fringe è per l’estate 2016.
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Di seguito tutti gli altri vincitori del Roma Fringe Festival 2015:
– Premio della Critica Periodico Italiano Magazine Roma Fringe Festival 2015: “33”
– Miglior Comedy Roma Fringe Festival 2015: “Fa Curriculum. Stiamo lavorando per noi” di e con Sfigartisti
– Premio della Critica Funweek.it Roma Fringe Festival 2015: Giovan Bartolo Botta per “Valli a prendere” (Sez. Comedy)
– Miglior Regia Roma Fringe Festival 2015: Andrea De Magistris per lo spettacolo “Anselmo e Greta”
– Premio del Pubblico Roma Fringe Festival 2015: “Indubitabili Celesti Segnali”
– Premio Special OFF Roma Fringe Festival 2015: “Cute”
– Menzione Speciale Giovan Compagnia Roma Fringe Festival 2015: “Così grande così inutile”
– Premio Spirito Fringe Roma Fringe Festival 2015: Malabranca Teatro per lo spettacolo “Bignè – L’amore è Checov”
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