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Si chiude domani Made in Sardegna con Serra, Marcias e Pj Gambioli

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Giornata conclusiva, domani (giovedì 17 settembre), ad EXPO Milano 2015 della serie di iniziative curate dalla Fondazione Sardegna Film Commission per il palinsesto di eventi della Settimana dedicata all’Isola, organizzato dalla Regione Autonoma della Sardegna.

Al Cinema Beltrade (dalle 18.30) in compagnia di registi e produttori si celebreranno le ultime battute della rassegna “Made in Sardegna” sulla produzione cinematografica isolana, che dallo scorso 10 settembre ha tenuto banco nella sala d’essai più amata dai cinefili milanesi.

“Siamo felicissimi che il pubblico di Milano dentro e fuori EXPO stia confermando il grande amore per la nostra isola e per il nostro radicale progetto Heroes 202020: ha accolto con grande entusiasmo le sonorità evocative di Gavino Murgia, che ha duettato per oltre un’ora con il grande schermo e i ritratti di Sardegna di Fiorenzo Serra; ha abbracciato con il social carpet di Daniela Ducato filati e semi della biodiversità isolana, accogliendo le autrici del delicatissimo “Janas” – sottolinea Nevina Satta, direttore della Fondazione Sardegna Film Commission – “siamo certi che la serata di chiusura con gli eredi di Fiorenzo Serra, con la giovane filmmaker PJ Gambioli e con Peter Marcias saranno una nuova occasione di scoperta e incontro. Continua il nostro viaggio da e per la Sardegna!”.

La serata si articola in tre momenti. In apertura uno spazio dedicato al documentarista Fiorenzo Serra, con proiezioni accompagnate dall’intervento del curatore del Fondo Serra per la Cineteca Sarda Giuseppe Pilleri e dagli eredi del Maestro sassarese rappresentati dalla nipote Valentina Noya. In programma la visione di tre documentari tratti dalla raccolta La mia terra è un’isola. La Sardegna dal Dopoguerra agli anni del Boom raccontata da Fiorenzo Serra: “Il regno del silenzio” (1954-1962, 17.11’), sugli aspetti più arcaici della vita materiale della Sardegna indissolubilmente legata alle magre risorse offerte da una natura avara; “Artigiani della creta” (1954, 13.58), sull’umile fatica degli artigiani dediti alla produzione degli oggetti in terracotta; “Realtà del costume” (1955-1955, 14.05’), sulla varietà dei costumi sardi e il rapporto con la cultura dell’isola. I film saranno accompagnati dal curatore del Fondo Serra per la Cineteca Sarda Giuseppe Pilleri e dagli eredi del Maestro sassarese rappresentati dalla nipote Valentina Noya.

A seguire la proiezione di “Su filindeu” (2012, 10′), cortometraggio della regista Pj Gambioli, dedicato all’arte della preparazione della minestra artigiana barbaricina di antica tradizione, la cui preparazione è una straordinaria danza ipnotica, trasmessa di generazione in generazione. La regista nuorese sarà presente in sala.

Chiusura di serata con il regista cagliaritano Peter Marcias, presente in sala alla proiezione del sul film “Dimmi che destino avrò” (2012, 80’): l’incontro tra Alina, ragazza di origini rom e un commissario di origine campana di stanza in Sardegna. Il racconto di un’amicizia con le premesse di una storia d’amore.

Il programma di proiezioni e incontri è anticipato dalla visione di “Piccoli grandi eroi” di Giorgia Soi, “La vita in verde” di Joe Bastardi, “Il filo di lana” di Tomaso Mannoni e “Ogni cosa al suo posto” di Paolo Zucca, cortometraggi realizzati nell’ambito di Heroes 20.20.20., progetto europeo nato dalla collaborazione tra la Fondazione Sardegna Film Commission, l’Assessorato Regionale dell’Industria – Servizio Energia e Sardegna Ricerche.

La rassegna Made in Sardegna è stata curata da Mariangela Bruno per Fondazione Sardegna Film Commission.

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