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Florence Queer Festival 2015: in programma oltre 30 titoli

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Queer culture e cinema a tematica LGBTIQ: dall’11 al 17 novembre, nell’ambito della 50 giorni di cinema Firenze torna l’appuntamento con il Florence Queer Festival, diretto da Bruno Casini e Roberta Vannucci. Oltre trenta titoli in programma che indagano sul tema dell’uguaglianza e dignità delle persone LGBT, oltre ai premi per il miglior film e il miglior documentario ed il concorso Videoqueer, con una selezione di corti da tutto il mondo.

Tra gli ospiti ci saranno Yoni Leyser, che firma “Desire will set you free”, viaggio immaginario tra documentario e fiction nella scena underground berlinese, in anteprima europea, Daniele Sartori che presenta “Principe Maurice: tribute”, nel quale l’icona della nightlife degli anni Novanta si racconta in una versione inedita e originale, e Enrique dal Pozo, interprete e regista di “The man behind the woman”, documentario sull’attore spagnolo Manel Dalgò e il compagno Thomas Schmieder, che sarà presente al festival, proprietario del “Cabaret Chez Nous” di Berlino, per cinquant’anni punto di riferimento mondiale per gli spettacoli di travestitismo.

In anteprima europea “Seed money: the Chuck Holmes Story”, il documentario di Michael Stabile sul creatore dei leggendari Falcon Studios e sul rapporto tra il mondo del porno e il movimento per i diritti dei gay. Tra le novità, “Mamis” di Virginia Fuentes sull’omosessualità femminile a Cuba, presentato in anteprima nazionale, oltre a “Je suis Annemarie Schwarzenbach“, dedicato alla scrittrice e fotografa protagonista della vita culturale bohémien mitteleuropea degli anni ’30, “La donna pipistrello” di Matteo Tortora e Francesco Belais, videointervista a una delle prime transessuali italiane, la Romanina (presenti i registi), e “Fassbinder – Lieben ohne zu fordern” del danese Christian Braad Thomsen, ritratto appassionato e coinvolgente di uno dei più controversi registi tedeschi presentato da Federico Tiezzi.

Nell’ultima serata, in chiusura del festival, sullo schermo arriva “Before the last curtain falls”, con cui il regista Thomas Wallner ripercorre, attraverso la testimonianza diretta di alcuni protagonisti, l’incredibile esperienza di Gardenia, lo spettacolo di trans e drag queen del coreografo belga Alain Platel che, presentato in un piccolo locale, è diventato un successo internazionale, portando i suoi protagonisti in 25 paesi dei cinque continenti.

Come da tradizione non mancheranno eventi collaterali legati all’arte, al teatro e alla letteratura, e prosegue la collaborazione con lo IED Firenze che dall’11 novembre al 4 dicembre ospita “Queerlesque”, uno spazio dove si incontrano burlesque e cabaret in stile performance art mentre presso Ireos sarà allestita dall’8 novembre al 3 dicembre la mostra “Storie gay dei paesi miei”, viaggio ironico e dissacrante attraverso l’iconografia gay.

Il Florence Queer Festival è organizzato dall’associazione Ireos – Centro Servizi Autogestiti per la Comunità Queer di Firenze, in collaborazione con Arcilesbica Firenze e Music Pool, con il contributo della Regione Toscana.

Per maggiori informazioni: www.florencequeerfestival.it

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