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SalinaDocFest al Parlamento Europeo di Bruxelles con “A Syrian Love Story”

A SYRIAN LOVE STORY - Premio Tasca d'Almerita SDF 2015

Mercoledì 18 novembre (h 18.30) al Parlamento Europeo di Bruxelles (Rue Wiertz 60 – Room ASP 3G3) Giovanna Taviani, direttrice del SalinaDocFest, sarà presente alla proiezione del film “A Syrian Love Story”, vincitore del Premio Tasca d’Almerita SDF 2015. Ospiti d’onore, il regista Sean McAllister, la produttrice Elhum Shakerifar e Amer Daoud, protagonista del film insieme alla moglie Raghda Hasan. Un’iniziativa del gruppo Sinistra unita europea/Sinistra verde nordica (GUE/NGL), presentata dall’europarlamentare Curzio Maltese.

Con “A Syrian Love Story” (Gran Bretagna 2015, 80’) Sean McAllister disegna il ritratto intimo e coinvolgente di un grande amore, sullo sfondo tumultuoso della Siria contemporanea. Raghda e Amer si conoscono nella prigione in cui sono rinchiusi come oppositori al regime di Bashar al-Assad. McAllister inizia a seguire le loro vicende anni dopo. Lei è nuovamente in carcere, proprio per aver pubblicato la storia del loro amore, nato in prigionia. Amer, con i quattro figli, attende la sua liberazione. La primavera araba del 2011 permette finalmente a Raghda di tornare, ma è una donna diversa, lacerata e divisa tra passione politica e ruolo familiare. Da questo momento inizia un’odissea emotiva e geografica, fuori e dentro il paese, tra vita privata e politica, tra amore e conflitti. Il film ci racconta questa odissea incredibile: un viaggio di speranza, disillusione e sogni, per due amanti il cui amore si trova schiacciato all’interno delle vicende politiche di cui sono intensamente protagonisti.

A “Syrian Love Story” è stato il documentario più votato al SalinaDocFest di quest’anno, dedicato al tema Conflitti e Periferie. Una giuria allargata composta da 15 giornalisti e critici cinematografici nazionali si è espressa online premiando il film come miglior documentario in concorso.

Giovanna Taviani ne parla con grande passione: “È una storia d’amore, di rivoluzione e di sacrificio. Inanzitutto, quello di una donna che deve scegliere l’impegno e la lotta sulla famiglia e sugli affetti, con tutto il dolore che questo comporta. Sembra una finzione, ma è tutto vero. Entriamo nelle vite di chi fugge dai propri paesi per venire da noi in Europa. Le viviamo dall’interno. Ci innamoriamo e soffriamo con loro, ci sentiamo parte della stessa famiglia”.

Sean McAllister è uno dei documentaristi più interessanti e talentuosi del Regno Unito. I suoi film ritraggono, con intimità e franchezza, persone provenienti da diverse parti del mondo che stanno lottando per sopravvivere, coinvolti in conflitti politici e personali, cercando di dare un senso al mondo in cui vivono. Il suo film precedente, “The Reluctant Revolutionary” (2012), su una guida turistica yemenita trasformatosi in rivoluzionario, ha aperto il Panorama Dokumente alla sessantaduesima edizione della Berlinale. Filmografia: 2014 “A Syrian Love Story”, 2012 “The Reluctant Revolutionary”, 2008 “Japan: A Story of Love and Hate”, 2004 “The Liberace of Baghdad”, 2002 “Hull’s Angel”, 2000 “Settlers”, 1997 “Working for the Enemy”, 1998 “The Minders”, 1997 “Shoot out in Swansea”, 1993 “Crematorium”, 1990 “The Season”, 1989 “A Passing Thought”, 1988 “Hessle Road”, 1988 “Toxic Waste”, 1988 “Flyingdales”.

INFO: www.guengl.eu – www.salinadocfest.it

 

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