Home Eventi Tirrenia Città del Cinema, al via la mostra

Tirrenia Città del Cinema, al via la mostra

Tirrenia-citta-del-cinema-2016-99

Roma, 9 Marzo 2016 – Verrà presentata domani giovedì 10 marzo alla Casa del Cinema di Roma, alle ore 11.30, l’iniziativa organizzata dal Museo Nazionale del Cinema in collaborazione con la Fondazione Palazzo Blu di Pisa, “Tirrenia Città del Cinema – Pisorno-Cosmopolitan 1934-1969”, una mostra in programma dal 23 marzo al 3 luglio 2016 a Pisa.

L’iniziativa vuole riportare alla luce una delle pagine più belle, intense e rilevanti della storia del cinema italiano anche se paradossalmente meno conosciuta e studiata di quanto meriti. Nel 1934 per volontà di Giovacchino Forzano, a Tirrenia si costruirono i modernissimi studi cinematografici Pisorno (nome che univa idealmente le città di Pisa e Livorno), i primi attrezzati per la produzione di film sonori. Negli anni che precedettero lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale gli alberghi e le spiagge di Tirrenia si popolarono di attori, divi e registi: la fatale Doris Duranti, la giovane Alida Valli, Amedeo Nazzari, Gino Cervi, Luisa Ferida e Osvaldo Valente, ma anche i fratelli De Filippo e Macario. Poi venne la guerra e gli studi furono sequestrati per uso militare prima dai tedeschi, poi dagli americani. Risorta negli anni Cinquanta sulle note dei film musicali di Claudio Villa e Luciano Tajoli, la struttura fu infine rilevata dal produttore Carlo Ponti e ribattezzata Cosmopolitan. Sophia Loren fu protagonista dell’era Cosmopolitan: qui interpretò La riffa, episodio di Boccaccio 70, Madame Sans Gene e I sequestrati di Altona. Da Tirrenia passarono i più grossi nomi della regia del cinema italiano. Tra questi Mario Monicelli, Vittorio De Sica e Marco Ferreri. Arrivarono a Tirrenia, tra gli altri, anche Marcello Mastroianni, Ugo Tognazzi e persino Fred Astaire. Fu un breve momento di gloria prima della successiva crisi e della chiusura. L’assoluto naturale di Mauro Bolognini (1969) viene considerato l’ultimo film girato in studi ancora in piena attività. ‎Se ne ricordarono anni dopo i fratelli Taviani che proprio lì ricostruirono la Hollywood del loro film Good Morning Babilonia (1987).

La mostra costruisce, grazie a materiali originali e in gran parte inediti, un percorso in cui le vicende del nostro cinema si intrecciarono, in un costante dialogo, con quelle della storia italiana. Raccontare “Tirrenia città del cinema” significa gettare uno sguardo unico non solo su oltre trent’anni di cinema italiano, ma anche sulle politiche del regime fascista prima, sulle tragiche conseguenze della guerra poi e, infine, sulla rivoluzione di costume che segnò gli anni Sessanta.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here