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Future Film Festival, un programma “extra” per festeggiare la maggiore età

Motto della 18esima edizione Welcome Aliens!

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Il Future Film Festival – il primo e più importante evento in Italia dedicato alle tecnologie applicate all’animazione, al cinema, ai videogame e ai new media – diventa maggiorenne e annuncia il motto della 18esima edizione, in programma a Bologna dal 3 all’8 maggio 2016: Welcome Aliens!

E gli extraterrestri, a Bologna, saranno non soltanto i benvenuti (sul grande schermo così come nei laboratori per i più piccoli, nelle cinecene “a tema”, nella maratona di scrittura di Bottega Finzioni e in uno speciale contest fotografico), ma gli assoluti protagonisti di un focus che, attraverso cinque significative tappe, vuole ripercorrere come si è evoluta nel corso dei decenni la rappresentazione cinematografica del rapporto tra terrestri e alieni: con un’attenzione speciale per il decennio d’oro della sci-fi, gli anni ’50 (rappresentati da due titoli misconosciuti come “Invasori dall’altro mondo” di Edward Cahn e “Ho sposato un mostro venuto dallo Spazio” di Gene Fowler Jr., ma rievocati anche dallo scatenato citazionismo di “Mars Attacks!” di Tim Burton), fino ad arrivare a un classico moderno come “La Cosa” di John Carpenter e al capolavoro della fantascienza liberal degli anni ’80, “Fratello di un altro pianeta” di John Sayles.

Dagli extraterrestri all’anteprima italiana – alla presenza del regista – di “Extraordinary Tales” di Raùl Garcia, uno dei più ambiziosi progetti dell’animazione europea delle ultime stagioni. Non un semplice lungometraggio, ma una “antologia animata” che rilegge cinque capolavori di Edgar Allan Poe: “La caduta della casa di Usher”, “La verità sul caso di Mr. Valdemar”, “Il pozzo e il pendolo”, “La maschera della morte rossa” e “Il cuore rivelatore”. Cinque storie straordinarie (e da brividi) che Garcia – già noto agli appassionati di cartoon per il suo lavoro su titoli come “Fantasia 2000”, “Hercules”, “Il Gobbo di Notre Dame” e “Aladdin” – ha scelto di raccontare attingendo agli stili visivi più diversi, ispirandosi ai maestri dell’arte del Novecento (da Egon Schiele a Roy Lichtenstein) per arrivare al cuore dell’universo di Poe. E affidando le voci del film a un cast “all star”: dalle icone dell’horror Christopher Lee e Bela Lugosi ai registi Roger Corman e Guillermo del Toro.

Per maggiori informazioni: www.futurefilmfestival.org

 

 

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