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Future Film Festival 2016 tra manga e alieni

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Torna dal 3 all’8 maggio 2016, a Bologna, il Future Film Festival. Diretto da Giulietta Fara e Oscar Cosulich e giunto alla XVIII edizione, il FFF – nato nel 1999, primo e più importante evento in Italia dedicato alle tecnologie applicate all’animazione, al cinema, ai videogame e ai new media – si conferma così un osservatorio irrinunciabile sul futuro (non solo) della settima arte.

Tema d’indagine della XVIII edizione è Welcome Aliens!: in un momento storico in cui l’accoglienza – come valore, diritto e dovere – è al centro del dibattito, se non della polemica, nella società civile, il FFF vuol ripercorrere in cinque, significative tappe, come si è evoluta nel corso dei decenni la rappresentazione cinematografica del rapporto tra “noi” e “loro”, terrestri e alieni: dalla paura dell’invasione (nell’America maccartista di Invasori dall’altro mondo di Edward Cahn) al sogno dell’integrazione (nel capolavoro della scifi liberal degli anni ’80, Fratello di un altro pianeta di John Sayles). Egli extraterrestri, a Bologna, saranno non soltanto i benvenuti ma gli assoluti protagonisti: sul grande schermo, certo, ma anche nel manifesto del festival, creato dall’artista Luigi Presicce, e in numerose iniziative come i laboratori per i più piccoli, le cine-cene “a tema”, la maratona di scrittura di Bottega Finzioni e uno speciale contest fotografico.

Tante, come sempre, le proposte del FFF: e come sempre rivolte al pubblico di ogni età, dai bambini – con proiezioni e laboratori pensati per stimolare la creatività dei più piccoli – agli adulti.

L’apertura della XVIII edizione guarda a levante, e alla tradizione di una delle più fortunate (e popolari) forme d’arte giapponesi, quella del Manga, assoluta protagonista della giornata inaugurale grazie a due straordinarie proposte, che vuole onorare i 150 anni dei rapporti tra Italia e Giappone: da una parte la proiezione in anteprima italiana di “Miss Hokusai”, il nuovo film animato di Keiichi Hara, che dopo il successo di critica del precedente “Colorful” affronta la storia mai raccontata di O-Ei, figlia del grande pittore Hokusai, “disegnando” il poetico ritratto di una donna dallo spirito libero e dall’enorme talento artistico, svelato attraverso il passaggio delle stagioni nella Edo del XIX secolo. Ma prima del film (già vincitore del Festival del cinema d’animazione di Annecy), il FFF è felice di invitare tutti al MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna per l’inaugurazione della mostra Manga Hokusai Manga – Il fumetto contemporaneo legge il maestro (a cura di Jacqueline Berndt per Japan Foundation): una originale esposizione – in programma fino dal 3 al 22 maggio – che in occasione del bicentenario della pubblicazione del primo volume degli Hokusai Manga (spesso considerati all’origine del fumetto giapponese contemporaneo), illustra l’opera del celebre pittore Katsushika Hokusai dal punto di vista della più recente produzione artistica giapponese: i manga.

Oltre a “Miss Hokusai”, altri 8 i film che partecipano al Concorso Lungometraggi e che si contendono il Platinum Grand Prize.

A chiudere il festival, con un finale davvero da brividi, sarà l’anteprima italiana di “The Boy”, il thriller/horror di William Brent Bell (Stay Alive; Le metamorfosi del male) che ha conquistato – e terrorizzato – il pubblico sin dalla pubblicazione su youtube del primo trailer, capace di superare le 5 milioni di visualizzazioni. In uscita nelle sale italiane il 12 maggio, distribuito da Eagle Pictures, “The Boy” è una storia piena di mistero e situazioni sinistre, che aggiorna uno degli archetipi più inquietanti del cinema dell’orrore, la bambola assassina.

Per maggiori informazioni: www.futurefilmfestival.org

 

 

 

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