Home Eventi World Press Photo 2016, la foto dell’anno è di Warren Richardson

World Press Photo 2016, la foto dell’anno è di Warren Richardson

Migrants crossing the border from Serbia into Hungary.

La mostra World Press Photo 2016 si terrà a Roma presso il Museo di Roma in Trastevere dal 29 aprile al 29 maggio 2016. La mostra sarà visitabile da martedì a domenica dalle 10.00 alle 20.00 e straordinariamente per cinque venerdì sera (29 aprile, 6 maggio, 13 maggio, 20 maggio, e 27 maggio 2016) fino alle ore 23.00.

Il Premio World Press Photo è uno dei più importanti riconoscimenti nell’ambito del fotogiornalismo. Ogni anno, da 59 anni, una giuria indipendente, formata da esperti internazionali, è chiamata ad esprimersi su migliaia di domande di partecipazione inviate alla Fondazione di Amsterdam da fotogiornalisti provenienti da tutto il mondo. Per questa edizione le immagini sottoposte alla giuria del concorso World Press Photo sono state 82.951 immagini, inviate da 5.775 fotografi di 128 nazionalità. La giuria, che ha suddiviso i lavori in otto categorie, ha premiato 42 fotografi provenienti da 21 paesi: Australia, Austria, Brasile, Canada, Cina, Francia, Germania, Iran, Italia, Giappone, Messico, Portogallo, Russia, Slovenia, Sud Africa, Spagna, Svezia, Svizzera, Siria, Turchia e Stati Uniti.

La foto dell’anno, scelta nella categoria Spot News, è del fotografo australiano Warren Richardson, realizzata a Roske, in Ungheria, al confine con la Serbia, il 28 agosto del 2015. L’immagine, che si intitola “Hope for new life”, mostra un uomo che fa passare un bimbo attraverso il filo spinato ed è stata scelta per illustrare la situazione drammatica dei migranti che nel 2015 si è imposta sull’attualità.

Warren Richardson è un fotografo freelance, attualmente vive a Budapest, in Ungheria. Ha spiegato così come ha scattato la foto: “Ero accampato con i rifugiati da cinque giorni sul confine. Un gruppo di circa 200 persone è arrivato, posizionandosi sotto gli alberi lungo la linea di recinzione. Prima sono passate le donne e i bambini, poi i padri e gli uomini anziani. Devo essere stato con questo gruppo per circa cinque ore, giocando al gatto e il topo con la polizia per tutta la notte. Non ho utilizzato il flash perchè altrimenti la polizia avrebbe potuto vedere quelle persone. Ho scattato la foto grazie alla luce del chiaro di luna”.

Francis Kohn, presidente della giuria, e caporedattore di fotografia dell’agenzia di Afp ha così commentato l’immagine vincitrice: “Quando all’inizio abbiamo guardato questa foto abbiamo subito capito che era un’immagine importante. Il suo potere stava nella sua semplicità, in particolare nel simbolismo del filo spinato. Rappresentava quasi tutto quello che si può esprimere visivamente rispetto a ciò che sta accadendo con i rifugiati. Penso che sia una foto classica, ma senza tempo”.

World Press Photo 2016 è promossa da Roma Capitale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, in collaborazione con 10b photography e la World Press Photo Foundation di Amsterdam. Organizzazione e servizi museali sono di Zètema Progetto Cultura.

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