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Premio Andersen 2016, ecco le favole vincitrici

Consegnati a Sestri Levante i premi alle fiabe vincitrici. Vincono il Premio H.C. Andersen Baia delle Favole per la sezione adulti Maria Adelaide Faccenda, di Vinci, provincia di Firenze e, per le fiabe in lingua straniera, Maria Grazia Bajoni, originaria di Monza, ma che vive a Parigi. Tutti i premi della 19esima edizione.

Kif-Kif le sorelle foto A

E’ Maria Adelaide Faccenda di Vinci, provincia di Firenze, la vincitrice del 49° Premio H.C. Andersen Baia delle Favole 2016 per la sezione adulti. L’autrice toscana si è aggiudicata il riconoscimento più importante del prestigioso premio per favole inedite (fondato 49 anni dal professor David Bixio) con la composizione “Oceano”, un racconto fantastico che prende avvio con semplicità e freschezza, inoltrandosi però ben presto nel cuore di un problema di grande attualità, come quello dei migranti, cui la 19° edizione di Andersen Festival è particolarmente sensibile. “Oceano” affronta il tema con originalità, presentando la vicenda dal singolare punto di vista di una barca, dotata di sentimenti e umanità.

E’ caratteristica e vanto del Premio il fatto di avere sezioni e riconoscimenti per differenti fasce d’età: a partire dalla sezione scuola materna, la cui fiaba vincitrice si intitola Lupo Gino e la combriccola di Boscofitto” della scuola dell’Infanzia Conti Colleoni di Marne – Filago (BG), mentre la vincitrice della sezione bambini è Nella terra dei Drillococchi” della Scuola Primaria “Rosalba Carriera”, Roma. Segnalate anche – rispettivamente – la fiaba “La piccola tromba”, della Scuola infanzia Arcobaleno di Carpi (Mo), e “Petali, colori, meraviglie di carta” della Scuola Primaria “Gerolamo da Passano”, Genova.

La prima classificata della sezione ragazzi è “Il lupo” di Sara Pellacini, Sant’Ilario d’Enza, ed è stata segnalata la fiaba “La vita nella foresta” di Lidia Ceresa, Castel San Pietro (Svizzera).

Per le composizioni scritte da adulti, oltre alla vincitrice del Premio, è stata segnalata la fiaba “Orecchiedoro” di Lisa Romanò, da Busto Arsizio (Va), variazione estremamente originale delle favole del repertorio classico, sul tema della verità, mentre il premio per la fiaba in lingua straniera è stata assegnata all’esuberante “Hercule veut skier – Hercule vuole sciare” di Maria Grazia Bajoni, Monza (MB) – Parigi (Francia).

Il Trofeo Baia delle Favole è “Una serpe che voleva i tacchi” della Scuola dell’Infanzia Conti Colleoni di Marne – Filago.

Una menzione speciale è stata consegnata a Michele Cargiolli, affetto da una malattia rara, che gli impedisce l’uso delle mani e limita molto la parola, ma non gli ha tolto la fantasia e la voglia di comunicare, tanto da partecipare al Premio; in un momento particolarmente toccante il sindaco, Valentina Ghio, gli ha consegnato una targa speciale.

Info: www.andersenfestival.it

Baia del Silenzio foto Buratta-kiVH--673x320@IlSecoloXIXWEB

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